Mezzaroma così come Lotito, del resto, si aspettavano ben altro inizio di stagione, ben altra posizione di classifica, ben altro clima. Ed invece siamo di nuovo punto e accapo al cospetto di investimenti importanti e pesanti ma che finora non hanno dato i risultati sperati. La conferma di Odjer, la permanenza a Salerno di Ronaldo, la blindatura di Coda e Donnarumma, l’ingaggio di Rosina e poi i vari Busellato, Della Rocca, Vitale, Bernardini, rappresentano nomi importanti in serie B e che non giustificano l’andamento lento della Salernitana.
Le parole di Mezzaroma prima e poi quelle di Fabiani hanno rafforzato la posizione di Sannino. Il mister non è in discussione e non lo sarà neppure in caso di risultato negativo a Terni. Il percorso del trainer di Ottaviano verrà valutato a fine novembre quando si concluderà il mini ciclo di partite contro Ternana, Latina e Pro Vercelli squadre che lottano con la Salernitana per non retrocedere. Non è stata stilata alcuna tabella ma servono almeno 7 punti per scacciare la crisi e i fantasmi. Sannino ha avuto piena fiducia ora dovrà dimostrare sul campo, sfortuna ed arbitraggi a parte, di meritarsela