“Lavorare insieme per salvaguardare la produzione lattiero-casearia salernitana e campana è l’obiettivo primario che la costituzione del gruppo di mestiere dei caseari si prefigge” – questo il primo commento di Vincenzo Barlotti, titolare dell’omonimo caseificio a Capaccio e neoeletto Presidente dei Caseari di Confartigianato Imprese Salerno – “Il riconoscimento della denominazione di origine protetta della Mozzarella di Bufala Campana e la tracciabilità della filiera produttiva dei derivati lattiero-caseari sono sicuramente degli ottimi risultati raggiunti, ma per tutelare il settore c’è ancora tanto da fare.
La nostra volontà è quella di mettere in rete le imprese casearie salernitane, cosa che di fatto già avviene tra i caseifici che lavorano nell’ambito di uno stesso territorio: il mio invito a tutti i colleghi casari è quindi di entrare in contatto con noi di Confartigianato in modo da allargare questa rete e poterci confrontare e scambiare idee.
Inoltre, il nostro settore, come la gran parte degli altri mestieri che si basano sulla manualità artigianale, ha bisogno di rinnovarsi, anche aprendosi a nuove opportunità e sfruttando altri canali di comunicazione rispetto a quelli finora utilizzati per intercettare una clientela sempre più vasta, e di coinvolgere le nuove generazioni in uno scambio sinergico di tradizione ed innovazione: formare i nuovi maestri casari tramandando loro l’attenzione alle fasi del processo produttivo e contemporaneamente non perdere di vista l’evoluzione delle tendenze di consumo per commercializzare un prodotto che possa sempre incontrare il gusto del consumatore finale”.
Gli altri membri del Direttivo dei Caseari di Confartigianato Salerno sono Enrico Di Lascio (Caseificio “F.lli Di Lascio” – Capaccio), Riccardo Liccardi (Azienda Casearia “Salati srl” – Capaccio), Domenico Raimondo (Caseificio “Mail” – Bellizzi) e Benedetto Zoccoli (Caseificio “La fattoria di Nonno Vincenzo” – Capaccio).
Il commento di Franco Risi, presidente provinciale di Confartigianato: “Salerno e la sua provincia dispongono di una tradizione di grande qualità nel settore dell’agrifood, un patrimonio che va difeso ed ulteriormente valorizzato per generare economia ed occupazione: basti pensare che la nostra provincia, da sola, copre circa un quarto della produzione di mozzarella di bufala campana nell’area DOP, ma sono convinto che si può fare di più. Auguro buon lavoro all’intero Direttivo dei caseari e faccio un in bocca al lupo particolare ad Enzo Barlotti”.
Chiude Roberto Maturo, direttore provinciale: “Sono certo che il neo costituito gruppo di mestiere dei caseari sappia interpretare e dare voce nel migliore dei modi alle esigenze ed alle criticità che quotidianamente si trovano ad affrontare gli operatori di questo settore ed insieme riusciremo a mettere in atto iniziative concrete a beneficio del comparto”.