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Minori: la sicurezza del territorio e dei cittadini, il primo impegno della politica

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 Nessuno può scoprire oggi la fragilità di un territorio per decenni privato della necessaria attenzione, nessuno può speculare sul rischio idrogeologico che non certamente da oggi grava sull’intera costiera. L’Amministrazione Comunale di Minori si accinge, perciò, ad approvare il Piano di Protezione Civile Intercomunale ( Minori- Maiori – tramonti – Ravello – Cetara) che costituirà un indispensabile presidio in caso di calamità naturale, approntando la preventiva organizzazione dei necessari interventi. L’attenzione delle autorità su questo tema si è rivelata particolarmente pronta a seguito del nubifragio che si è abbattuto su Minori il 3 novembre scorso. Già nell’immediatezza dell’evento, infatti, si è provveduto a liberare i canali di scolo ostruiti e i tombini dall’accumulo di materiale lapideo e di detriti vegetali che aveva causato la tracimazione delle acque e l’allagamento di parte del centro storico. E’ stato soprattutto per il generoso intervento dell’Associazione Millenium e dei tanti volontari che hanno collaborato con l’Ufficio Tecnico e con il Comando dei Vigili che è stato possibile evitare danni più gravi. Dal punto di vista amministrativo e finanziario, vanno doverosamente ringraziati la Regione Campania in persona del Presidente De Luca e del Vicepresidente Bonavitacola, nonché i dirigenti del Genio Civile di Salerno dott. Biagio Franza e geom. Giancarlo Giordano, il cui concreto sostegno ha consentito le tempestive operazioni di sgombero e pulizia. I lavori continueranno nei prossimi giorni  allo scopo di mettere in sicurezza l’intero territorio comunale, disostruendo completamente il canale di scolo in località Annunziata–Petrito, località Villamena, Vecchio Alveo del torrente Reginna Minor e canalone di scolo  sottostante la Piazza Cantilena. Inoltre, in stretto accordo con la Protezione Civile, il Genio Civile e la Regione, i tecnici del Comune di  Minori stanno approntando due lavori classificati d’urgenza: 1) la deviazione del  canale Tuscarano nell’alveo del Reginna Minor 2) la ricostruzione delle spallette e la sistemazione della foce del vecchio torrente. Sono le risposte più chiare che l’Amministrazione intende fornire ai cittadini, al di là dello sciacallaggio di chi sembra augurarsi disastri al solo fine di denigrare ed offendere chi lavora invece con responsabilità e senso di dedizione sui temi della sicurezza e dell’ambiente.
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