L’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Isabella Adinolfi ha presentato un’interrogazione a risposta scritta alla Commissione Europea per denunciare quanto si sta verificando in Campania alla luce del recepimento da parte dell’Italia della direttiva 2003/88/CE riguardante taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro nelle strutture della sanità pubblica che si è tramutato di fatto in un taglio indiscriminato ai servizi essenziali per i cittadini.
“In particolare – scrive l’eurodeputata Isabella Adinolfi – la suddetta legge di recepimento, nell’ambito del settore sanitario, ha causato la chiusura di interi ospedali o singoli reparti, anziché prevedere e programmare nuove assunzioni per garantire tale servizio essenziale ai cittadini. Particolarmente colpita è la Campania, il cui Piano regionale 2016-2017 di programmazione della rete ospedaliera, ha previsto la soppressione di diverse strutture e reparti”.
L’On. Adinolfi chiede alla Commissione di rivolgere una raccomandazione all’Italia per correggere il recepimento della direttiva affinché, quest’ultimo, non sia utilizzato per giustificare ulteriori tagli ai servizi essenziali dei cittadini.
L’azione del Movimento Cinque Stelle si articola sul piano regionale con una doppia iniziativa del Consigliere Regionale Michele Cammarano che ha richiesto un’audizione al Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania relativo al nuovo Piano Ospedaliero Regionale per il triennio 2016/2018. L’On. Cammarano richiama l’attenzione sulla pesante e drastica penalizzazione subita dal Presidio Ospedaliero di Roccadaspide (SA) che – escluso dalla rete territoriale dell’emergenza-urgenza – viene configurato come punto di accesso in deroga in zona particolarmente disagiata, dotato di 20 posti letto di Medicina Generale. Sullo stesso argomento l’On. Cammarano ha anche presentato un’interrogazione a risposta scritta.
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