“Rispetto per l’azione della magistratura, il Pm ha confermato le accuse dell’impianto. L’azione giudiziaria ha il suo corso”. Così Stefano Caldoro, ex presidente della Regione a margine di un convegno ad Angri.
“Sul piano più generale, dal punto di vista personale io distinguo. Distinguo – ha detto riferendosi al dossier P3 – le vicende giudiziarie da quelle personali. Sica si è scusato, ha detto che ha commesso un errore e questo è un fatto positivo.
Per quanto riguarda me, la mia famiglia posso dire che abbiamo apprezzato la lettera che ha scritto a mia figlia.
Nella quale ha riconosciuto responsabilità, si è rivolto a mia figlia, all’epoca adolescente, che è la persona che poteva con molta probabilità rimanere più ferita”.
“…si è rivolto a mia figlia, all’epoca addolcente…”
Certamente quelle infamanti insinuazioni sul padre non avranno ” addolcito ” la figlia di Caldoro, perchè all’epoca dei fatti era adolescente.