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Equitalia, procedure illegittime. Sentenza da Salerno può fare scuola

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Sentenza contro Equitalia destinata a far discutere e soprattutto a fare giurisprudenza. A darne notizia il quotidiano il Mattino. La decisione è stata presa  dal Tar Salerno che oltre a dare ragione al ricorrente e a condannare l’agente che si occupa della riscossione alle spese legali, ha imposto anche la restituzione di tutte le cartelle esattoriali in copia conforme al cittadino che ha presentato il ricorso tramite l’avvocato Alessandro Giani. La vicenda – racconta Il Mattino – ha inizio nel marzo del 2015 quando un privato cittadino, per avere una visione chiara delle proprie posizioni debitorie nei confronti di Equitalia, fece richiesta di copia degli estratti di ruolo a suo carico. Fu così che, con sua grande sorpresa, scoprì che aveva a suo nome ben cento cartelle.



Cartelle delle quali non di tutte aveva avuto notifica o, comunque, non lo ricordava. Così, guardando le carte, si è reso conto che molte delle sue posizioni debitorie nei confronti dell’agente erano prescritte o decadute. Ma, presentata una richiesta di accesso ai dati che lo riguardavano, aveva ricevuto soltanto un parziale riscontro da parte di Equitalia. Laddove l’agente non è stato in grado di fornire i documenti richiesti, ha creato ex novo le cartelle per notificarle con procedure più corrette. Di qui la decisione del cittadino di rivolgersi ad un avvocato il quale è riuscito non soltanto ad ottenere l’accoglimento del proprio ricorso ma anche una sanzione nei confronti dell’agente che ha avuto un comportamento non corretto violando una serie di norme sull’applicazione della legge e dei principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza della pubblica amministrazione.

Fonte Ilmattino.it

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