La tecnica di approccio è sempre la stessa: donne avvenenti con nomi esotici inviano la richiesta di amicizia su Facebook all’uomo, potenziale bersaglio, e dopo una conoscenza, più o meno approfondita in chat, fanno sì, grazie a paroline ammalianti e discorsi piccanti in un italiano stentato, che l’ignaro signore si convinca a spogliarsi nudo e a masturbarsi in webcam, con la certezza che anche la bella colombiana, brasiliana o peruviana, stia facendo lo stesso.
Chiusa la video-chat nascono i problemi con la vittima che riceve un messaggio di posta di natura estorsiva. Il professionista salernitano si è rifiutato di versare soldi attraverso piattaforme di trasferimento di denaro. Il risultato?A gruppi di tre, gli amici che aveva su Facebook, hanno ricevuto quel video e al malcapitato non è rimasto altro da fare che rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciare l’accaduto.