Semplicemente, stando alle prove di ieri almeno, Rosina dovrebbe arretrare di nuovo in mediana (mantenendo la licenza d’offendere) e, a seconda dei momenti, potrebbe ricoprire il ruolo di interno o quello di fantasista (in una sorta di 3-4-1-2) o addirittura di esterno (se ci fosse necessità di passare al 4-4-2 per sfruttare maggiormente le fasce). In avanti, ad ogni modo, saranno confermati Coda e Donnarumma, che lo scorso anno a Latina siglò una doppietta e che regalò un punto ai granata (il match terminò 2-2). Con il torrese (che spera di aver chiuso i conti con la mala sorte e con le sviste arbitrali) al proprio fianco, anche il rendimento di Coda cresce, mentre il metelliano quando deve fare da solo a sportellate nell’area avversaria rischia di risultare malinconicamente isolato.
In mediana conferma in vista per Della Rocca, mentre Odjer dovrebbe spuntarla su Busellato che, al limite, sembra destinato alla panchina dopo il problema al ginocchio accusato domenica scorsa. Sulle fasce, Vitale e Improta al momento non sembrano avere rivali (Franco è tornato in panchina dopo una lunga assenza, di Laverone si sono perse le tracce). A guardia della porta di Terracciano, invece, toccherà a Perico (che tornerà al centro dopo aver dimostrato di essere più a suo agio da terzino), Bernardini e ad uno tra Mantovani, Tuia, Luiz Felipe e Schiavi (che contro la Ternana ha riassaporato il campo dopo una lunga assenza).