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Salerno, dissequestro anche del settore ‘Sei’: ripartono lavori al Crescent

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Sembrerebbe ad una svolta definitiva l’ultimazione dei lavori di una delle opere più discusse degli ultimi tempi, non solo nella città di Salerno ma in tutta Italia. Stiamo parlando del famoso Crescent, un’opera iniziata e bloccata continuamente da ricorsi e carte bollate. Dal Tribunale di Salerno è arrivato il via libera al completamento della struttura modificata rispetto a quello che era il disegno originario di Bofill, con l’esclusione delle torri . In mattinata, come riporta il sito TvOggi Salerno, è arrivato, dai giudici della seconda sezione penale, il via libera anche per il settore sei, la parte orientata verso la città , di pertinenza della Sist dell’ingegner Chechile i cui lavori, dopo le note vicende giudiziarie che hanno per diverso tempo paralizzato l’intero cantiere, non erano mai partiti.



La Sist, difesa dall’avvocato Felice Lentini, ha vinto la causa. Non solo il dissequestro del cantiere e di conseguenza il via libera ai lavori ma anche, sulla scorta di quanto già deciso in precedenza dal TAR, su istanza presentata dall’Ati capeggiata dalla RCM dei f.lli Rainone, il salvacondotto dagli oneri di urbanizzazione aggiuntivi che, anche su parere conforme della Procura di Salerno, non saranno dovuti. Dunque lavori che potranno partire fin da domani e che prevedono, per il settore sei del Crescent, la realizzazione di appartamenti, uffici e anche forse un albergo atteso che in quell’area, come si ricorderà una volta occupata dal Jolly Hotel di proprietà della stessa famiglia Chechile.

Intanto congiuntamente si lavora sulla messa in sicurezza di Piazza della Liberta’. La Comes di Potenza, superate alcune perplessità in ordine ai costi dell’operazione, ha già provveduto a fissare i ponteggi e ad avviare le operazioni di consolidamento dell’esistente, lavori di alta carpenteria che, entro 14 mesi al massimo, dovranno portare al completamento della Piazza con annessi parcheggi sotterranei.

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