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TUTTE LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO
Serracchiani, toni inaccettabili, si scusi
“Sono inaccettabili certi toni, spero che De Luca si scusi al più presto con Rosy Bindi per le sue parole”. Lo scrive la vicesegretaria nazionale del Pd, Debora Serracchiani, in un post su twitter.
Guerini, inaccettabile, solidarietà a Bindi
“Parole inaccettabili quelle espresse da Vincenzo De Luca su Rosy Bindi, alla quale va la nostra piena solidarietà. Nessuna polemica politica, per quanto aspra, o nessuna decisione, per quanto controversa, giustificano espressioni come quelle di De Luca riportate dai mezzi di informazione.” Lo afferma Lorenzo Guerini, vicesegretario del Partito democratico.
Civati, parole criminali, solidarietà a Bindi
“Esprimiamo la nostra totale e completa solidarietà a Rosy Bindi, attaccata con parole vergognose e intimidatorie dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Le frasi rivolte alla presidente della Commissione Antimafia appartengono al lessico della criminalità e non a quello della politica e sono di una violenza intollerabile. Le istituzioni e i partiti tutti intervengano subito prendendo le distanze da un uomo che è arrivato a ipotizzare l’uccisione di un membro del parlamento. De Luca si sta dimostrando sempre di più un elemento della politica deteriore e volgare. Si agisca immediatamente contro questa deriva caudillesca. Felici di non averlo votato e certi che Renzi ne chiederà le dimissioni” : lo dichiarano in una nota i deputati di Possibile Pippo Civati e Beatrice Brignone.
Ginefra, io sto con Rosy Bindi
“Non condivisi l’uscita di @RosyBindi, ma quando De Luca le dà dell’ ‘infame’ e dice ‘da ucciderla’ #iostoconRosyBindi”. Così sul suo profilo twitter il deputato PD Dario Ginefra.
Fava vicepresidente Antimafia, parla come un camorrista
“De Luca parla come un camorrista: credo che il suo partito si sarebbe dovuto interrogare tempo fa sulle discutibili qualità umane e gli eccessi verbali di questo personaggio”: così il vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, Claudio Fava (SI), sulle parole del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. L’attacco a Rosy Bindi, per Fava, “appare fare un peccato doppio: perchè si rischia di fare un favore ai camorristi, quelli veri: con tipico linguaggio mafioso sceglie un bersaglio nella presidente Bini, pur sapendo che la pubblicazione della lista è stata una scelta dell’intera Commissione Antimafia in applicazione al codice di autoregolamentazione che tutti i partiti hanno votato all’unanimità, compreso il suo”.
D’Uva (M5S), vergognoso usi questo linguaggio
Il governatore della Campania, Vincenza De Luca, nell’attaccare la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi per le liste sui candidati alle regionali, dimentica che quel lavoro “lo ha fatto la Commissione Antimafia con una decisione presa a livello collegiale. Ed è bene che l’Antimafia abbia fatto qualcosa di immediatamente utile e tangibile per i cittadini, un lavoro che fu fatto con la massima serietà”. Così Francesco D’Uva, deputato M5S in Commissione Antimafia. “Ci vuole rispetto. E’ vergognoso che De Luca parli in questi termini e che si usino questi toni nei confronti delle istituzioni. Noi Cinque Stelle non possiamo che essere indignati nei confronti di chi parla con tanta impunità”, conclude D’Uva.
Orfini, si dia una calmata e chieda scusa a Bindi
“De Luca farebbe bene a darsi una calmata e a chiedere scusa a Rosy Bindi”. Lo scrive in un tweet il presidente del Pd Matteo Orfini intervenendo sulle parole del governatore della Campania sulla deputata Dem.
Pollastrini, violento e inaccettabile
”Violente e inaccettabili sono le parole del presidente della Campania. E’ persino inutile domandare le sue scuse. Mi chiedo quante ferite ancora debba subire la nostra comunita’. E’ scontata la mia personale e grande solidarieta’ a Rosy”. Cosi’ la deputata del Pd e coordinatrice nazionale della corrente cuperliana di SinistraDem – CampoAperto, in merito alle dichiarazioni del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca su Rosy Bindi.
Santanchè, a Bindi attacchi senza ritegno
“Mi sarei aspettata di tutto nella tranne che dover difendere Rosy Bindi dagli attacchi senza ritegno del suo compagno di partito, il governatore De Luca. La crisi di nervi del Pd, innestata dall’imminente sconfitta al referendum, riesce a fare anche di questi miracoli. Quello che è certo è che le parole utilizzate da De Luca sono davvero inaccettabili, nemmeno un boss della criminalità organizzata si esprime in questo modo. Questa classe dirigente del Pd non è degna di guidare il paese e gli italiani”. Lo afferma Daniela Santanchè, deputata di Forza Italia
Boldrini, parole inaccettabili, solidarietà a Bindi
“Piena solidarietà alla presidente dell’Antimafia Rosy Bindi per le inaccettabili parole pronunciate da Vincenzo De Luca #iostoconRosyBindi”. Lo scrive su tweet la presidente della Camera Laura Boldrini.
Fondazione Caponnetto, frasi vengano ritirate
“Non si può dire ad un esponente istituzionale che presiede la commissione parlamentare antimafia una frase che termina con ‘da ucciderla’, in quanto può ingenerare in tante menti malate strane voglie”: così il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri. “Mi dispiace – prosegue Calleri – ma nonostante il sottoscritto apprezzi il linguaggio diretto di alcuni dei nostri politici, non si può superare il limite che l’istituzionalità di una carica quale quella di governatore della Campania richiede a prescindere da tutto. Esprimo pertanto la mia solidarietà al presidente Bindi sperando che tale infelice frase venga ritirata”.
Saviano, su Bindi parole volgari e mafiose
“È un’infame, da ucciderla”, queste le parole volgari e mafiose rivolte dal governatore della Campania Vincenzo De Luca a Rosy Bindi. Insopportabile questa politica da sceriffo e irresponsabile De Luca nel non dare minimamente peso alle bestialità che ogni volta dice”. Lo scrive sul proprio profilo Facebook lo scrittore Roberto Saviano.
Gotor, eppure gli avevo consigliato di non bere..
“All’ultima lezione di tango avevo consigliato a De Luca di non bere… Ma è più forte di lui, ormai prigioniero del suo personaggetto”. Lo scrive su twitter Miguel Gotor, senatore della minoranza Pd, commentando le frasi del presidente della Campania su Rosy Bindi.
M.Meloni, fa schifo,indegno incarichi e stare in Pd
“#DeLuca fa schifo. È indegno di ricoprire qualsiasi ruolo pubblico. Non può stare nel @pdnetwork. Vergogna!”. E’ questo il duro tweet con cui Marco Meloni, deputato Dem e direttore della Scuola di Politiche di Enrico Letta, commenta le parole del governatore campano.
d.Ciotti,solidarietà a Bindi,parole gravi disprezzo
“Parole gravi di disprezzo”. Così don Luigi Ciotti ha commentato le parole rivolte dal Governatore De Luca all’onorevole Rosy Bindi “Resta l’inquietudine per l’ennesima conferma di come a vari livelli l’amministrazione del bene comune si relazioni a persone incompatibili con un’etica pubblica e arroganti al punto da offendere chi ha messo la sua competenza e passione civile e politica al servizio del Paese. A nome di Libera esprimo al Presidente Bindi non una solidarietà di circostanza, ma vicinanza, corresponsabilità e tanta gratitudine”, conclude la dichiarazione.
M5S, parole vergognose
“Il Pd ha sempre giustificato Vincenzo De Luca, personaggio sopra le righe, lo farà anche questa volta che ha superato ogni decenza?”: è il commento dei membri M5S della Commissione Antimafia. “De Luca ha un atteggiamento para camorristico: minaccia di morte la presidente della commissione Antimafia Rosy Bindi. Svelano il vero volto coloro che governano in Italia, quelli che vogliono cambiare la Costituzione, personaggi pronti a minacciare di morte i propri avversari politici. Questo è il nuovo clima in cui viviamo. Chi non è d’accordo con il potere deve morire. Renzi che cosa fa? Si dissocia, chiede scusa o farà dimettere il suo governatore De Luca? Andiamo avanti così in questo scempio politico, noi condanniamo totalmente queste parole e invitiamo i colleghi del PD nella commissione a fare lo stesso o per caso sono d’accordo? Un messaggio di morte, terribile, indirizzato a chi combatte le mafie” concludono i parlamentari pentastellati.
Caldoro, con Rosy senza se e senza ma
“Dai nostri sondaggi l’ingrato Vincenzo ha guadagnato 1,5% Ringrazi. Con Rosy senza se e senza ma”. L’ex governatore campano Stefano Caldoro, sconfitto da De Luca alle regionali del 2015, commenta così su Twitter le frasi del governatore sulla presidente dell’Antimafia.
Zanda, ha superato ogni limite chieda scusa
“Al di là del contesto, pubblico o privato, in cui sono state le violente e pesantissime espressioni sull’onorevole Bindi, Vincenzo De Luca ha superato ogni limite della lotta politica. Farebbe bene a chiedere scusa”. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda.
Grasso, smetta imitare Crozza e si scusi
“Non pensavo che spostandomi in politica avrei sentito delle parole che ero abituato a sentire quando ero procuratore antimafia. Certe cose un rappresentante delle istituzioni non deve pensarle né dirle. De Luca chieda scusa alla Bindi e smetta di imitare Crozza. Non pensi di costruire consenso e simpatia ma solo una rappresentazione di irresponsabilità e arroganza”. Così il presidente del Senato Pietro Grasso commenta a Rainews la frase del governatore della Campania rivolta alla presidente dell’Antimafia Rosy Bindi.
Suber (Matrix), è un’intervista, parole non estorte
“Come è facilmente dimostrato dall’integrale della registrazione video, il governatore della Campania ha rilasciato le dichiarazioni in questione durante l’intervista, e non al termine, tanto è vero che la registrazione è proseguita per alcuni minuti. Il video dimostra che le dichiarazioni sono state rese autonomamente dall’intervistato e non sono state estorte in alcun modo”. Lo dice all’ANSA Pietro Suber, il giornalista che ha realizzato l’intervista a Vincenzo De Luca per Matrix. “Rispedisco quindi al mittente – aggiunge Suber – le accuse di scorrettezza professionale come quelle, assurde, di delinquenza giornalistica, tanto più che a fare riferimento al presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi è stato per primo lo stesso governatore. Non avevo alcun interesse a rispolverare una questione che dal punto di vista giornalistico si era già chiusa da un pezzo”.
Porro, basta vedere Matrix, tv non nasconde nulla. Conduttore, ‘intervista non è stata rubata ma concordata’
”Apprezziamo il presidente De Luca per la sua schiettezza e originalità. Conoscendo alla perfezione la televisione, il presidente sa che essa non nasconde nulla. Basta rivedere la puntata di Matrix sul nostro sito per verificare che l’intervista non é stata rubata, ma anzi concordata in ora e luogo”. A replicare così al governatore della Campania è il conduttore di Matrix, Nicola Porro, a proposito delle sue affermazioni sull’intervista andata in onda ieri sera su Canale5. ”Ricordo al presidente De Luca che anche Mediaset, a quanto risulta, è dotata di uffici legali. Non ci offendiamo se parla di noi in termini di delinquenza giornalistica, siamo certi non lo pensi veramente. Cosí come siamo certi che non auguri la morte di nessuno, tantomeno dell’onorevole Bindi. Come ha ricordato Vittorio Sgarbi proprio a Matrix – conclude Porro -, De Luca è il nostro Trump di Salerno”.
Savino (FI), intervenga magistratura
“Sulle parole del governatore De Luca contro Rosi Bindi deve intervenire la magistratura: è una istigazione a commettere un omicidio. Non è pensabile che la vicenda si possa chiudere con delle scuse, che tra l’altro De Luca non sembra degnarsi neppure di porgere, o in un siparietto di Crozza. De Luca era e resta un impresentabile, come uomo e come politico. Totale solidarietà a Rosi Bindi”. Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia.
Emiliano telefona a Bindi, ‘amicizia e vicinanza’
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha telefonato alla presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosi Bindi, e le ha ribadito “amicizia e vicinanza” in relazione alle frasi pronunciate in una intervista televisiva dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Ne dà notizia la Regione Puglia con un comunicato. “Sentivo di dover esprimere alla presidente della Commissione antimafia – dichiara Emiliano – la mia vicinanza non solo per ragioni di stima personale, ma anche per il ruolo che riveste che non può e non deve essere esposto o delegittimato in alcun modo”.
Fnsi, comportamento inaccettabile da presidente
”Anziché vergognarsi e chiedere scusa, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, minaccia querele. Il suo comportamento è inaccettabile”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi. ”Come si evince dalle immagini di Matrix – osservano – il collega Pietro Suber, al quale va la solidarietà del sindacato dei giornalisti italiani per le accuse e le velate minacce di cui è stato fatto oggetto dallo stesso De Luca, ha fatto soltanto il proprio dovere di cronista. La verità è un’altra – continua la Fnsi – ed ha un sapore amaro: il presidente della Regione Campania si è espresso nei confronti dell’onorevole Rosy Bindi con i toni tipici del linguaggio di odio, un atteggiamento sempre più diffuso a tutti i livelli, contro il quale è necessario mettere in campo efficaci misure di contrasto”.
Monaco, è il Borghezio del Pd
“De Luca? Non il Trump italiano (Nicola Porro), ma il Borghezio del PD”. Lo dice il deputato del Pd Francesco Monaco.
Alfano, si scusi e la chiuda al più presto
“Certe parole non devono scappare nemmeno nei fuori onda. Il presidente De Luca si scusi e la chiuda al più presto possibile”. Così il ministro del’Interno Angelino Alfano sul caso De Luca a margine della cena informale Ue a Bruxelles.
De Magistris, parole deliranti e farneticanti
”Sono parole assolutamente deliranti e farneticanti. E’ stata ampiamente superata la linea del rispetto istituzionale”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, interpellato dall’ANSA, commenta la frase choc pronunciata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca su Rosy Bindi, mandata in onda ieri sera dal programma di Canale 5 “Matrix”. Secondo de Magistris, ”siamo di fronte a un confine che un uomo delle Istituzioni non può superare. De Luca ha utilizzato un linguaggio che nemmeno in politica sarebbe accettabile, ma qui siamo ben oltre la politica perché De Luca – ha aggiunto de Magistris – è un presidente di Regione e un simile linguaggio nei confronti di un altro rappresentante delle Istituzioni non si può consentire, anche quando non si condivida nulla”. De Magistris ha affermato di avere guardato il video in questione e di essere rimasto colpito ”non solo dalle parole, ma anche dallo sguardo” del presidente De Luca.
Cozzolino, soffrì per parole Bindi ma ha sbagliato
“Le frasi si giudicano da sole. De Luca ha sofferto molto per quelle parole dette da Rosy Bindi alla fine della campagna elettorale, è una sofferenza che porta con sè ma credo che lui abbia sbagliato”. Così Andrea Cozzolino, europarlamentare del Pd e avversario di Vincenzo De Luca nelle primarie per la candidatura a governatore di due anni fa, ha commentato oggi le frasi pronunciate dal presidente della Regione Campania nei confronti di Rosy Bindi. “De Luca – ha detto Cozzolino a margine di una iniziativa per il sì al Referendum – è un uomo delle istituzioni e anche se le sue dichiarazioni sono state catturate, come a volte capita con i giornalisti che ci sorprendono con telecamere, per un uomo delle istituzioni anche i giudizi così sommari sono sbagliati”. Sul possibile effetto che la polemica possa avere sulla campagna referendaria, in cui De Luca è in campo, Cozzolino ha spiegato: “Non credo – ha spiegato l’europarlamentare Pd – che queste parole avranno un effetto sugli orientamenti relativi alla battaglia per il referendum, Enzo è un combattente, è in campo ed è convinto anche lui del processo riformatore e troverà le parole giuste per correggere quello che è apparso in questo video. Troverà le parole giuste anche per spiegarsi di quella battuta che io considero sbagliata, ma conosco la sofferenza che c’è dietro”.
Fonte ANSA
“De Luca il Trump di Salerno” e’ bellissima.
Solo in questa città poteva avere tanti consensi.
Renzie non vale un alluce di De Luca.
Basta confrontare i periodi in cui erano entrambi sindaci di Firenze e Salerno.