Una storia particolare quella di Ivan, a Salerno per amore, si era trovato coinvolto in una serie di piccoli reati che lo avevano portato in carcere. Dopo aver avuto condanna definitiva, il suo legale si era rivolto al tribunale della Sorveglianza per chiedere una misura alternativa al carcere. E l’aveva anche ottenuta. Ivan era stato destinato ad una comunità terapeutica ma la mancanza di fondi da parte del Sert hanno impedito il suo trasferimento. Così era stato costretto a restare in carcere.
Salerno: il 43enne Ivan Gentile muore nel carcere di Fuorni, s’indaga
Il 43enne Ivan Gentile è stato trovato cadavere nella sua cella a Fuorni. L’allarme è scattato quando erano all’incirca le 8. Gli agenti della polizia penitenziaria si sono accorti che l’uomo, originario di Agerola, non respirava e hanno avviato le indagini per accertare le cause della morte. Dalle verifiche del medico legale è risultato che sull’uomo non vi era alcun segno di violenza e che il decesso sarebbe dovuto a un infarto. A darne notizia il quotidiano Metropolis oggi in edicola. Secondo i familiari Ivan Gentile avrebbe lamentato fitte al petto da tre giorni ma nulla sarebbe stato fatto per rimediare a quei lancinanti dolori. Ieri mattina l’infarto letale in cella. La famiglia si è affidata all’avvocato Stefania Pierro – come scrive Il Mattino – che questa mattina si presenterà in Procura per un esposto e per chiedere anche un esame peritale necessario ad accertare le cause esatte che hanno portato l’uomo al decesso.
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