«I set non terminano a 15», aveva tuonato una settimana fa coach Veglia, parlando all’orgoglio e al cuore del gruppo, invitato a non vivere di fiammate. Sebbene incerottata, la Due Principati fa tesoro della raccomandazione, non molla e nel secondo parziale strappa, ricuce e mette il naso avanti fino al 12-13. C’è però una pausa che potrebbe essere pagata a caro prezzo, a cavallo del secondo tempo imposto. E’ qui che Isernia mette il turbo, piazza un contro break devastante (5-0, 17-13) aggrappandosi alla classe di Morone che fa male a più riprese.
Coach Veglia mischia le carte: manda in campo anche Viscito e poi chiede uno sforzo supplementare a Michela Culiani, in convalescenza dopo la distorsione alla caviglia rimediata 15 giorni fa a Roma. Di gruppo, con coraggio, la P2P risale la corrente, restituisce il contro break (0-5) passando dal 24-19 al 24 pari. Il capitano Armonia fa la voce grossa con due muri consecutivi, ai vantaggi è di nuovo testa a testa, si arriva al 24-25. La P2P può già chiudere ma commette errore in battuta e prolunga la sofferenza.
Isernia “vede” il 2-0 a portata di mano sul 26-25, ma replica Padua (26 pari), Baronissi passa di nuovo in vantaggio (26-27) sostenuta anche da Gorini che nel frattempo aveva chiuso il cambio al palleggio su del Vaglio e stavolta non perde il treno timbrando a muro con Rago il punto del 26-28. E’ 1-1 dopo un’ora e mezza di gioco. Nel terzo set, Isernia prende la mira in attacco ma capitalizza al meglio anche diversi errori punto della P2P che deve subito rimediare al 10-6 iniziale. Calce e mattoni li portano Gagliardi e Gorini fino al 10-9; la Due Principati vede di nuovo la targa delle avversarie ma sul più bello si stacca ancora, sbaglia in attacco e in ricezione e Isernia infila quattro punti consecutivi che le permettono di respingere il primo assalto irnino (14-10) conservando il +4 pure al secondo time out imposto (16-12).
Come nel secondo set, coach Veglia attinge di nuovo alla panchina, dà un’occhiata alla caviglia di Culiani e la rimanda in campo dando ristoro a D’Arco per qualche istante sul 19-14. Non basta: 25-19. Nel quarto set c’è di nuovo una montagna da scalare, perché Isernia continua a martellare con Ginanneschi e Morone, ma la Due Principati non molla e passa in vantaggio, timbra il 7-12 con un bel mani-fuori di Miriam D’Arco, sente profumo di punticino prezioso, anzi di platino in chiave salvezza, e mette le mani sul quarto parziale aiutandosi anche a muro. Il momento clou dal 15-19 al 18-23: sono “guerriere” le due centrali della P2P, Gagliardi e Rago rastrellano tutto. Quando Morone spara out il suo attacco, la Due Principati può gestire sei, comode palle set. Isernia reagisce con Ginanneschi ma capitan Armonia con una poderosa schiacciata restituisce lo stesso scarto alle padrone di casa: 19-25, si va al tie break, come a Roma, quindici giorni fa.
Gorini e D’Arco, quest’ultima centrando involontariamente la sagoma della palleggiatrice avversaria, Angone, tengono a galla la P2P (2-2) nel set decisivo e Ginnaneschi fa un involontario regalo in battuta, quando Isernia può scappar via (6-4). Il bomber di casa, però, si fa perdonare mettendo giù il pallone dell’8-5 che manda le squadre al cambio campo. C’è di nuovo una montagna da scalare ma la Due Principati ancora una volta non si tira indietro: lotta, cerca l’impresa, è sul -2 (9-7) ma commette tre errori consecutivi in attacco che costringono coach Veglia al time out della scossa.
Non basta: continua il black out, finisce 15-7 ma il bicchiere è mezzo pieno perché Baronissi, che presto potrebbe incamerare anche qualche pedina in più per rimpinguare una rosa che ad Isernia ha lottato con le unghie e con i denti, porta a casa il punto dell’ossigeno. Nel prossimo turno di campionato, in programma domenica 27 novembre al Pala Irno di Baronissi, la Due Principati ospiterà Santa Teresa Riva. La sfida alla compagine messinese avrà inizio alle ore 18.