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E se il 4-3-3 fosse il modulo più adatto per questa Salernitana?

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Salernitana tra color che sono sospesi. Nel limbo, in quella terra di mezzo dove non si è né carne e né pesce e dove è facile essere etichettati come incompiuta. Dopo 15 giornate di campionato, a meno sei dalla conclusione del girone d’andata la Salernitana è un buon gruppo ma non ancora squadra. Non ha una identità tattica delineata, non ha una precisa fisionomia anche se ci sono calciatori quasi sempre presenti. Terracciano, Vitale, Bernardini, Perico, Busellato, Della Rocca, Improta, Rosina e Coda. Sono i calciatori che hanno collezionato un minutaggio elevato. Ci sono poi Donnarumma e Odjer.

Il primo impiegato 11 volte e sostituito in 9 occasioni. Il secondo partito titolare a fronte di quasi un milione di euro di riscatto dal Catania e finito in panca nelle due precedenti sfide prima di Latina. Ci sono poi giocatori completamente scomparsi come Laverone, i partner di Bernjardini che cambiano continuamente come Mantovani, Tuia e Schiavi. Il rispolverato Ronaldo ed ai margini Zito e Caccavallo ai quali viene preferito, nei cambi, Joao Silva.E’ proprio la gestione del gruppo ed i tanti, troppi musi lunghi a rappresentare una delle problematiche più evidenti di una squadra che galleggia a 17 punti in 15 partite.




Media di 1,13 punti a partita, media identica per gol segnati (17) e gol subiti (sempre 17)e zona di classifica che dice +2 rispetto ai play out e zona play off a 4 punti. L’ andamento è lento, un po’ troppo per ambizioni e potenziale. La Salernitana ha una delle migliori prime linee, se non la migliore del torneo con Coda, Donnarumma e Rosina che in tre, lo scorso anno hanno realizzato la bellezza di 42 reti (Coda 17, Donnarumma 13 nella Salernitana) e Rosina 12 a Bari con tanto di assist vincenti, ben 11.

Una squadra che se attacca fa male e lo ha dimostrato nei 17 minuti di fuoco con la Ternana. Una squadra che se solo alzasse ritmo e baricentro potrebbe fare un sol boccone di chiunque non essendo stata inferiore finora quasi a nessuna delle squadre incrociate. Eppure c’è qualcosa che non va nell’atteggiamento e probabilmente nel continuo cambiamento di moduli di gioco. Fabiani che nel calcio non è l’ultimo arrivato a domanda sul modulo ha detto chiaramente che questa squadra può giocare tranquillamente anche con il 4-3-3. Bene ed allora visto che si sono provati tutti i moduli nel valzer di numeri perchè non provare anche questo?

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