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Vienna Cammarota: «Ho attraversato l’Irpinia a piedi, l’ho vista, i borghi stanno morendo»

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“Io posso raccontarla l’Irpinia avendola attraversata a piedi durante il mio percorso fatto  di 230 Km da Paestum al Parco Nazionale del Gargano . A 36 anni dal terremoto l’ho trovata ferita e con una moria di borghi”. Lo ha dichiarato Vienna Cammarota la Guida Ambientale Escursionistica di anni 67 che nei giorni scorsi è riuscita nell’impresa di attraversare rigorosamente a piedi ben 230 Km dal Cilento al Gargano .

Un’impresa salutata dalla stampa con grande entusiasmo e realizzata nell’anno del Giubileo della Misericordia. “Ho voluto portare un messaggio di misericordia – ha proseguito Vienna – e raccontare il territorio attraverso un diario quotidiano fatto di foto ed annotazioni . Ho incontrato il pescatore , la casalinga, l’insegnante , il cittadino dell’Irpinia .

Entrare nell’avellinese è stata un’emozione davvero particolare .  A distanza di 36 anni il terremoto incide ancora tanto nel tessuto sociale di queste persone , è davvero una grande ferita , con paesi ricostruiti ma privi della loro identità d’origine. Ho attraversato le gole delle montagne . Oggi molti di questi comuni hanno la zona industriale ma ho notato che i borghi stanno morendo    sono in piena agonia e con loro anche le tradizioni . Una vera moria di borghi che hanno oramai perso la loro identità dopo il terremoto del 1980 . Purtroppo la gente soffre tutto questo . A Quaglietta ho incontrato gruppi di anziani che mi hanno raccontato come era il paese in passato , di quali fossero le relazioni sociali tra la gente prima del terremoto .

Il paesaggio è fantastico arricchito da un verde intenso e lungo il percorso ho avuto l’opportunità di gustare la mela – limone . Ma questi luoghi  ,  soprattutto i borghi non hanno più l’identità d’origine , appaiono vuoti dopo il terremoto . A tratti le campagne sembrano abbandonate .  Lungo le strade ed attraversando le contrade ho incontrato  anziani e giovani. I primi mi hanno parlato molto del terremoto mentre i secondi vorrebbero andare via perché non vedono lavoro e futuro .

Sono state centinaia le aziende che purtroppo sono andate via a causa della crisi . Ho gustato gli straordinari prodotti dell’Irpinia , terra fantastica . Ho mangiato la salsiccia di Montella , il vino locale , il formaggio di Carmasciano famoso e prodotto tipico dell’Irpinia . ma l’Irpinia, purtroppo è stata completamente trasformata . Ad esempio quando si entra in Lioni si vede oramai una vera città e non più il borgo . Magari si pensa che vi possano abitare 20.000 persone ed invece una città per 4000 abitanti” .

 

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