Possibile che nessuno si sia alzato per chiedere ‘scusa De Luca, ma cosa cambierà il 5 dicembre sulle materie concorrenti?'”.
Il riferimento è al video dell’incontro con i sindaci in cui il governatore campano li sprona ad andare a caccia di voti con la ‘clientela’: “De Luca – osserva Capacchione – non è un nativo digitale e gli sfugge che qualunque cosa accada finisce dritto sul web. Purtroppo passa tutto, perché a una parte del Paese piace la rissa”. Sull’acquisizione di informazioni alla Procura, la presidente dell’Antimafia Rosy Bindi “non aveva alternativa. dal momento in cui tutti i partiti di opposizione lo hanno chiesto.
È un atto dovuto”, ma “a chi si è occupato per tutta la vita di organizzazioni criminali non fa piacere vedere che si usa l’Antimafia per una battaglia politica, facendo entrare altri reati”. “Nella registrazione – osserva – non c’è nulla che faccia pensare al coinvolgimento della camorra e se ci sono ipotesi di voto di scambio, campagna clientelare spinta o altri reati, che c’entra l’Antimafia? Così si finisce per snaturarla e ucciderla”.
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