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Referendum, Lotti a Salerno: «Giorni decisivi per spiegare riforma»

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Luca Lotti e Piero De Luca a Salerno per le ragioni del “si” al prossimo referendum costituzionale. Ne hanno discusso alla Camera di Commercio di Salerno in un incontro che coinvolge i rappresentanti dei ceti produttivi, degli ordini professionali ed i protagonisti della vita economica, imprenditoriale ed industriale del territorio.

L’obiettivo del Comitato “Ragione Pubblica” è quello di incentivare ed arricchire il confronto sui profili di merito della riforma, sottraendo il dibattito a futili strumentalizzazioni politiche che rischiano di compromettere un’occasione unica per semplificare, snellire e rendere più efficiente e dinamico l’apparato istituzionale e legislativo del nostro Paese. Piero De Luca, coordinatore scientifico del comitato regionale “Basta un Sì” sta spingendo il piede sull’acceleratore: “Gli italiani devono capire che non è un referendum politico, ma che riguarda la governance del Paese. Chi vuole contrastare questo governo lo potrà fare alle prossime elezioni. Dobbiamo pensare ai nostri figli, alle imprese e alle famiglie e pensare all’impatto che la riforma avrà in modo trasversale su tutti.

C’è bisogno di questo referendum per sbloccare il Paese: il bicameralismo paritario che oggi ancora esiste è paradossalmente un bicameralismo imperfetto perché non consente di adottare quando servono le leggi utili al paese. Con il sistema attuale l’Italia ha bisogno di 15 mesi per legiferare mentre altri stati, con i quali le nostre imprese sono in competizione, impiegano al massimo 5 mesi. Ciò significa che le nostre imprese e i nostri professionisti hanno un anno di ritardo”.

“Il Fronte del No – ha continuato De Luca – non ha proposte alternative proprio per la sua eterogeneità: non è possibile immaginare una proposta alternativa che vada da Grillo a Salvini, da Brunetta a D’Alema. O passa questa riforma o resteremo per altri 30 anni nella situazione in cui le imprese straniere non investono in Italia, le nostre delocalizzano e i giovani emigrano per cercare lavoro all’estero. Il dibattito è tra chi vuole un paese moderno e chi vuole lasciare il paese così com’è, destinato ad essere sempre più in ritardo nella competizione globale”.

“Ultimi dieci giorni decisivi per raccontare la riforma, per stare nel merito della riforma, perchè tutti i cittadini devono sapere per cosa si vota”. Così il sottosegretario alla presidenza dl consiglio Luca Lotti, questa sera a Salerno nel corso di un incontro per spiegare i motivi del sì alla riforma costituzionale. “Bisogna spiegare a tutti – ha sottolineato Lotti – cosa succede se vince il sì e cosa succede se vince il no”. “Sono convinto – ha concluso – che dalla Campania riusciremo a fare un ottimo risultato affinché il sì possa prevalere”.

“De Luca è un presidente di Regione che sta dando una mano al Pd a raccontare i motivi del sì”. E’ quanto ha risposto ai giornalisti Luca Lotti a margine dell’incontro svoltosi stasera Salerno sui temi referendari per il sì, incontro introdotto dal figlio del governatore Piero De Luca. “Ho denunciato chi mi ha dato del mafioso e credo che sia giusto che ci si veda in tribunale. Il risarcimento poi andrà ad associazioni benefiche di Firenze, perché questo è giusto”. É quanto ha risposto Luca Lotti alla domanda di un giornalista sulla vicenda che vede coinvolto un account twitter che lo aveva definito un “mafioso” e che oggi si è scoperto essere riconducibile alla moglie dell’ex ministro Renato Brunetta.

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