Nel corso della storia del club calcistico della Salernitana, i colori sociali e lo stemma societario non sono stati sempre gli stessi. Il colore granata viene scelto solo nell’immediato dopoguerra, il 10 dicembre 1943, quando ripresero le attività sportive a Salerno, in seguito alla sospensione causata dalla nota guerra in atto in Italia e altrove. La città di Salerno è molto legata alla propria squadra del cuore, e l’amore per la storia e per la maglia granata determina riti e tradizioni familiari che si tramandano nel tempo. Nel corso degli anni la maglia granata è stata indossata da molti giocatori illustri del panorama calcistico italiano come: Agostino Di Bartolomei, Walter Zenga, Gennaro Gattuso, Marco Di Vaio, David Di Michele, Salvatore Fresi, Mark Iuliano, Roberto Breda.
Nel corso della sua vita sportiva, la Salernitana ha adottato divise di gioco con colori molto diversi tra loro, principalmente il “bianco-celeste” alternato con righe verticali, l’azzurro e il granata. Dalla fondazione del 1919 fino al 1922, la Salernitana ha giocato con una casacca a righe verticali bianche e celesti, con una maglietta in stile Argentina. Secondo le fonti dell’epoca e più recenti, in alcune partite la squadra ha giocato con una casacca a strisce verticali “rosso-nere”, da alcune fonti al club viene associata anche una maglia a strisce orizzontali “bianche e rosse”, nonché la maglia “bianco-celeste” già della Salernitana.
Dalla stagione 1929-1930 fino alla stagione 1942-1943 la Salernitana adotterà nuovamente come colori ufficiali, il “bianco-celeste” però capiterà di giocare alcuni incontri con la maglia interamente celeste. Il “bianco-celeste” tornò sulle magliette della Salernitana dalla stagione 1928-1929, e vi restò in qualità di prima divisa ufficiale. Tale colore è stato spesso utilizzato come seconda o terza maglia nel corso degli anni in cui il colore principale è stato il granata o il giallo-rosso-blu del Salerno Calcio. In particolare la seconda divisa è stata bianco-celeste nelle stagioni 1958-59, 1991-92, nel 2004-2005 e nel 2009-2010.
Nella prima metà degli anni trenta si utilizzò spesso la maglia celeste, a volte a tinta unita, altre volte con bordi bianchi o neri, e altre ancora con una grande banda orizzontale nera o bianca. Tuttavia, il colore ufficiale rimase il bianco-celeste. Nel 1959-60 si utilizzò come seconda del granata, una maglia degli anni trenta: celeste a tinta unita con bordi bianchi. Il colore “granata” compare per la prima volta sulle magliette della Salernitana nel 1927, quando viene rifondata come Unione Sportiva Salernitana Fascista grazie alla fusione tra i granata del Campania Foot-Ball Club e i gialli del Foot-Ball Club Libertas Salerno.
Tuttavia, il colore dura solo un anno, perché nella stagione successiva, 1928-1929 ritorna ad essere bianco-celeste. Per rivedere il “granata” occorre aspettare il 10 dicembre del 1943: a partire da quella data la prima squadra di Salerno ha sempre vestito quel colore, fatta eccezione nel 2011-2012 per motivi legali, anno in cui la denominazione è stata Salerno Calcio. Salernitana: tifosi aziendalisti della “maglia granata”.
Antonio Sanges – dottore commercialista
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