“Avremmo potuto scegliere di aprire questo stabilimento in qualsiasi parte d’Italia o del mondo– spiega il ceo e fondatore Antonio Iannone– e invece siamo tornati a casa pur avendo ramificazioni in luoghi molto lontani. Lo abbiamo fatto per uno scopo preciso: valorizzare le nostre radici e ringraziare questo territorio. Trent’anni fa essere del sud, lavorare ed investire nel Mezzogiorno erano ragioni sufficienti per non essere visto come un buon cliente o un buon fornitore. Negli anni, con il coltello tra i denti, abbiamo conquistato quote di mercato, abbiamo investito diversificando i prodotti lottando contro quella idea così mortificante. Portiamo a casa nostra clienti multinazionali come J&J, Colgate, PG, Fater, Menarini, Angelini, Abbvie, Paglieri Profumi. Oggi lanciamo un messaggio forte: siamo quel Mezzogiorno Illuminato”.
L’opening ha richiamato centinaia di persone che hanno osservato con meraviglia e stupore quel gioiellino ideato dall’architetto Raffaele Vitale che ha dato vita a uno stabilimento ispirato a un concetto architettonico e stilistico di trasparenza, fatto di materiali naturali ed eleganti. Una struttura che dà all’occhio di chi guarda la percezione di essere accolto e di potersi fidare. Nuceria accoglie al suo interno un giardino ed una galleria messa a disposizione dell’arte e della cultura. Un luogo di confronto che accolga eventi con i partner di filiera e gli istituti di ricerca che arricchiscono l’impresa producendo un valore aggiunto inimitabile, quello che si traduce nel Modello Nuceria.
“Nuceria incarna un modello d’azienda efficace e trasversale che è animato da un unico grande entusiasmo perché la mente illumina dove il cuore batte- afferma Paola Iannone, direttrice marketing di Nuceria Group-. Per noi l’azienda è motore industriale ed hub di bellezza. Perché se condividiamo bellezza, produciamo ricchezza. Siamo pronti ad accogliere artisti, musicisti, pittori. Tutte quelle sensibilità e quei talenti che rendono grande il sud. Perseguiamo l’obiettivo di accendere il territorio con menti nuove perché la nostra terra sia a tutti gli effetti un Mezzogiorno Illuminato”.
Tra gli ospiti d’onore dell’apertura di ieri sera, il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il sindaco di Salerno Enzo Napoli. Insieme a loro ed al gotha dell’imprenditoria campana ed italiana anche Piero De Luca, referendario presso la Corte di giustizia dell’Unione Europea e Brunello Cucinelli, patròn dell’omonima casa di moda che ha manifestato stupore ed ammirazione per l’ultimo capitolo dell’appassionante storia di Nuceria Group.
Nuceria Group è leader nella produzione di etichette, astucci, imballi flessibili. Una realtà industriale capace di offrire l’esperienza di un team di oltre 300 persone tra tecnici, ingegneri, grafici, product manager, operai specializzati e progettisti per realizzare soluzioni con tecnologia di ultima generazione con ogni tipologia di stampa e ad ampio range di materiali. Il Gruppo consta di quattro stabilimenti (Nocera, Torino, Milano e Salerno), negli ultimi cinque anni è cresciuto del 20% del fatturato e si avvia a chiudere il bilancio 2016 con un attivo di 70 milioni di euro. Il nuovo insediamento produttivo, costato 15 milioni di euro, nasce a trent’anni dalla fondazione del primo stabilimento fortemente voluto da Antonio Iannone , Ceo del gruppo, nell’ottica di un ambizioso progetto di diversificazione di prodotto.
“Confermiamo una volontà di crescita con grande determinazione e con il nostro tipico orgoglio del sud– rivela Guido Iannone, general manager del Gruppo-. Ogni anno il 3% del fatturato viene reinvestito in innovazione perché la genialità dei nostri ingegneri sia adeguatamente supportata Riusciamo a proporre al mercato nuove soluzioni di packaging, integrate e sostenibili, partendo dalla creatività di uomini del sud, portatori di un dna di eccellenza apprezzato in tutto il mondo. In questo modo incediamo sulla strada della diversificazione dei prodotti consolidando il posizionamento acquisito e puntando a nuove quote di mercato, con idee che siano a prova di consumatore. C’è chi predice il futuro. Noi lo creiamo”.
Io giro NO
speriamo non sentano puzze intorno…sennò un mezzo chilo di ricorsi e di comitati, e 4-5 processioni per la vita saranno garantiti…!!