Il Pm, Dott. Palumbo, ha chiesto, al Giudice Monocratico Dott. Fabio Lombardo, durante la sua lunga requisitoria, durata l’intera mattinata, la condanna per Roberto Navarra (titolare del diving di Palinuro “Pesciolino Sub”) a 6 anni di reclusione; per gli istruttori romani della “Big Blue School”, sono state chieste rispettivamente le condanne, per Marco Sebastiani ad anni 5 di reclusione, per Stefano D’Avack e Annalisa Lupini ad anni 4 di reclusione.
Inoltre, il Pm, ha ritenuto che non dovessero essere concesse le attenuanti generiche agli imputati.
Omicidio colposo plurimo è l’imputazione dei quattro imputati per aver cagionato la morte di quattro sub neofiti portati ad immergersi in una grotta – secondo l’accusa – “senza la preparazione e l’attrezzatura subacquea idonea”. Si è discusso, altresì, sulla adeguata conoscenza dei luoghi da parte della guida Douglas Rizzo, facente capo al diving di Palinuro. Per la Procura e per le Parti Civili, la guida, avrebbe sbagliato il percorso, generando caos e l’inevitabile sospensione di limo presente nella grotta, facendo sì che i sub smarrissero l’uscita, andando ad infilarsi nel mortale ramo infangato, dove – chi per asfissia, chi per annegamento – hanno perso tragicamente le vite.
Al termine dell’udienza, l’Avv. Benedetta Sirignano, difensore per la Parte Civile di Telios, ha commentato : “le responsabilità sottese alla vicenda, iniziano ancor prima della fatale immersione. Se solo uno dei quattro imputati avesse adempiuto ad una regola cautelare, non ci sarebbe stata nessuna vittima, poiché i subacquei non si sarebbero immersi nella grotta”.
Fonte InfoCilento
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