E dopo aver visto cadere nel vuoto appelli, denunce, richieste di intervento, hanno deciso di tirare in ballo direttamente la Procura, firmando un esposto-denuncia contro un parcheggio selvaggio che ha trasformato la piazza antistante il museo diocesano, in una sorta di garage abusivo. Le macchine dei residenti restano così ostaggio, mentre l’arrivo di un eventuale mezzo di soccorso sarebbe totalmente precluso. Qualcuno che ha protestato contro i cafoni motorizzati si è ritrovato il finestrino della propria auto in frantumi. In più si registrano schiamazzi, urla e musica alta dei locali della movida fino a tarda ora. I residenti assicurano che non sono contro la movida, anzi.
Il problema è che bisogna rispettare e far rispettare le regole, sia in termini di inquinamento acustico, sia sul fronte del Codice della Strada. Per scoraggiare posteggiatori abusivi e automobilisti incivili, poche settimane fa il consigliere comunale di Giovani salernitani Dante Santoro, insieme con un gruppo di abitanti del centro storico, fu protagonista di una “ronda” nella piazzetta, «scongiurando almeno una trentina di parcheggi e scoraggiando la presenza di abusivi». Tutto questo, in una fascia oraria, dove quella zona, come altre di Salerno, diventa terra di nessuno.
Fonte La Città di Salerno