Alcuni utili norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate, soprattutto se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono “a vista”.
Non farsi “abbordare” per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa. Non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare.
Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza.Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi.
Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione.
Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso. Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa. Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai; chiamate immediatamente la Polizia e fate entrare gli agenti per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo. Ricordiamo anche di rivolgersi alle forze dell’ordine, anche per far intensificare i controlli e acciuffare al più presto questi delinquenti.
Particolarmente abili questi “topi d’appartamento”, che, nel giro di poche ore, riescono a “visitare” anche diverse abitazioni nello stesso condominio. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato a Mercatello, in Via Fornari a pochi passi dalla chiesa Santa Maria a Mare. I ladri, forse tramite l’utilizzo di un passepartout, si sono introdotti in un appartamento al 1 piano. Nessun segno di effrazione, nessun danno visibile: la particolare destrezza potrebbe essere legata all’attenta osservazione delle abitudini delle “vittime” predesignate, con annotazione di orari di lavoro e dunque dei momenti di assenza, di cui approfittare per recuperare in pace un congruo bottino.
I furti in appartamenti stanno avvenendo dappertutto con una frequenza preoccupante. A Giffoni Sei Casali da qualche mese i furti avvengono quasi giornalmente, ma non ho letto da nessuna parte di quanto sta succedendo nella ex tranquilla zona. Un amico di Bellizzi mi dice che ogni giorno avvengono furti in appartamenti e che stanno organizzando ronde tra i cittadini. La situazione sta diventando fuori controllo e le cause sono molteplici. Di certo si fa poco per arginare un fenomeno che rischia di diventare drammatico.
Ma che si pigliano che non teniamo manco più gli occhi per piangere
LA COSA VERGOGNOSA E CHE CI RACCONTANO SOLO FAVOLE PERCHE LE FORZE DELL’ORDINE NON INIZIANO A LAVORARE DAVVERO PERCHE IL GOVERNO NON FA LEGGI SEVERE PERCHE I GIUDICI NON APPLICANO IL MASSIMO DELLA PENA PERCHE NON FACCIAMO RITORNARE BAFFONE AVETE ROTTO SE ENTRANO A CASA MIA E MI CI TROVO DENTRO LI BUTTO DALLA FINESTRA….
Sono furti di destrezza e quindi non di matrice italica. Non abbiamo più i ladri nostrani di una volta. Sono opera di zingari o di cittadini dell’est. Questi ultimi, soprattutto georgiani, sono specialisti nell’apertura di tutti i tipi di serrature.