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Salerno: escalation di furti in appartamento, numerose segnalazioni

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Pare di sentir ripetere un ritornello: «Sono entrati in casa nonostante la serratura blindata, non hanno toccatonulla tranne l’oro, non mi sono accorto neppure del furto finché non ho visto i cassetti vuoti». Non si tratta di un leit-motiv sulla Pantera rosa nostrana, ma delle segnalazioni che ci sono giunte in redazione a proposito di quella che sembra una vera e propria escalation di furti in casa.Il fenomeno pare essere in crescita, soprattutto nella zona orientale della città dove urge maggior vigilanza specie nelle ore notturne. Di contro spesso il “lavoro” dei ladri è agevolato dalla disattenzione o dalla mancata adozione di accorgimenti, anche semplici, ma a volte decisivi per la riduzione del rischio di diventare vittime di un furto.Ecco quindi alcuni utili consigli che potranno aiutare le persone a sentirsi più sicure a casa o lontano dalla propria abitazione. Il primo dei consigli diffusi on line sul sito della Polizia di stato è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può, alcuni anche abbastanza economici, con la possibilità di segnalare direttamente al proprio telefono cellulare il segnale di allarme.



Alcuni utili norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate, soprattutto se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono “a vista”.
Non farsi “abbordare” per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa. Non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare.

Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza.Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi.

Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato. Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza. Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione.

Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso. Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa. Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai; chiamate immediatamente la Polizia e fate entrare gli agenti per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo. Ricordiamo anche di rivolgersi alle forze dell’ordine, anche per far intensificare i controlli e acciuffare al più presto questi delinquenti.

Particolarmente abili questi “topi d’appartamento”, che, nel giro di poche ore, riescono a “visitare” anche diverse abitazioni nello stesso condominio. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato a Mercatello, in Via Fornari a pochi passi dalla chiesa Santa Maria a Mare. I ladri, forse tramite l’utilizzo di un passepartout, si sono introdotti in un appartamento al 1 piano. Nessun segno di effrazione, nessun danno visibile: la particolare destrezza potrebbe essere legata all’attenta osservazione delle abitudini delle “vittime” predesignate, con annotazione di orari di lavoro e dunque dei momenti di assenza, di cui approfittare per recuperare in pace un congruo bottino.

 

 

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