Questo tipo di comunicazioni, che arrivano con largo anticipo rispetto al passato, consente fin da subito ai contribuenti di correggere la rotta, evitando controlli futuri.
Destinatari di questa tornata di lettere sono coloro che non hanno presentato la dichiarazione, pur avendo percepito nel 2015 più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali), che non hanno effettuato il conguaglio delle imposte.
Chi riceve l’avviso delle Entrate può verificare la propria posizione ed eventualmente porvi rimedio da solo, tramite l’istituto del ravvedimento operoso. Basterà presentare il modello Unico Persone fisiche entro il 29 dicembre 2016, ovvero entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre, beneficiando di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.
Per ricevere maggiori informazioni e assistenza nella compilazione della dichiarazione, i contribuenti possono rivolgersi agli uffici territoriali dell’Agenzia (sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it – nella sezione Contatta l’Agenzia > Assistenza fiscale > Uffici Entrate) o chiamare il Call center al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato, dalle 9 alle 13, al costo della tariffa urbana a tempo.