Appuntamento sabato 3 dicembre alle 17 al Teatro Delle Arti con il cantore della moderna napoletanità, il giullare della tradizione popolare che rivisita da anni con estro e spirito innovativo, narratore di storie antiche e di favole immortali, virtuoso e camaleontico: Peppe Barra. Attore, musicista, cantante, cabarettista è senza alcun dubbio il più interessante artista contemporaneo che Napoli ha regalato alla scena internazionale negli ultimi venti anni. Prima di interpretare sul palco “La Cantata dei Pastori”, Barra si soffermerà in salotto per discutere del connubio, se esiste, tra le due forme d’arte.
Chissà quale prediligerà l’attesissimo ospite, classe 1944, figlio di Giulio Barra, fantasista e valente artista del Varietà, e dell’indimenticabile Concetta, cantante ufficiale del mondo etnico campano.
«Stiamo per archiviare la terza edizione di rassegna a mio parere unica nel suo genere – afferma Claudio Tortora – scandita quest’anno da una proposta molto variegata. Torneremo a gennaio con nuovi ospiti e protagonisti. Quanto al mio punto di vista, tra teatro e cinema, i conti sono presto fatti. Amo il palco del primo e la poltrona del secondo».
Interverranno: il professore Alberto Granese, critico letterario fra i più apprezzati, animatore di tanti salotti artistici; Stefano Pignataro, presidente del Consiglio degli studenti Dipsum – Dipartimento Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno; Ornella de Rosa, docente Universitaria. Modera la giornalista Cinzia Ugatti.
Infine, doppio appuntamento con il Cinema Ritrovato. Venerdì e domenica alle 16 sarà possibile assistere (ingresso libero) alla proiezione, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, del film Assunta Spina, versione muta del 1915 con Francesca Bertini. La scelta non è casuale. Oltre a trattarsi di uno dei film di maggiore successo del cinema muto italiano (fuori dall’Italia è conosciuto anche con il titolo di Sangue Napolitano) la pellicola mira a mostrare il sottile potere dell’espressività del cinema, in confronto alla recitazione teatrale. La Bertini, che aveva già recitato in teatro nel dramma di Salvatore Di Giacomo in una parte secondaria, indossa qui i panni della protagonista e interviene con una certa frequenza nella messa in scena sì da essere considerata co-regista della pellicola. Mostra pienamente il suo talento per la prima volta, creando un nuovo standard per la recitazione sul grande schermo. La sua interpretazione dà alla luce una più vicina somiglianza alla realtà in molti elementi di recitazione: nuovi sguardi alla camera, uso di gesti quotidiani, e così via.
Cinema è Teatro si concluderà martedì 13 dicembre (alle 21) con la messa in scena de “Il principe Schiaccianoci”, emozionante e coinvolgente spettacolo tipicamente natalizio, più volte rappresentato anche su grande schermo, che riesce a ricreare la calda atmosfera magica della famiglia riunita intorno alle luci dell’albero. Tutti i proventi della serata saranno devoluti interamente all’AIL – Associazione Italiana Leucemie di Salerno, in particolare all’Unità di Oncologia Pediatria degli Ospedali Riuniti Nocera-Pagani.
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