Ora toccherà a lui guidare Rosina e soci verso posizioni di classifica più adeguate. Bollini è un tecnico che ama giocare con il 4-3-3. Già in estate, dopo il caso Bielsa – Inzaghi Lotito aveva pensato a lui. Poi non se ne fece più nulla optando per una soluzione non interna. Ecco Sannino che lascia dopo 16 giornate la panchina della Salernitana. Nel 4-3-3 che ha in mente il compito più arduo sarà quello di trovare la collocazione adeguata a Donnarumma (con Torrente ci furono difficoltà) e soprattutto a Rosina. Non è escluso che possa cambiare anche modulo per conciliare le varie esigenze.
Alberto Bollini è un allenatore professionista dal 1995. Nel 2014 diventa responsabile della Primavera del Lazio.
Nel febbraio 2015 occupa la panchina giallorossa del Lecce come Mister, riceve l’incarico da Antonio Tesoro in sostituzione dell’allenatore Dino Pagliari. In quindici gare ha raccolto nove vittorie, un pareggio e cinque sconfitte. La sua avventura con il Lecce finisce dopo pochi mesi, a luglio 2015 riceve l’incarico di Viceallenatore dell’Atalanta. Da quest’anno è il direttore del settore giovanile della Lazio
L’indiscrezione dell’arrivo di Bollini era stata data dal quotidiano Le Cronache oggi in edicola