Poi su Bollini dice: «Ho chiamato l’allenatore che ritenevo più pronto, quello che conosco meglio. Cosa potevo fare? È la persona migliore a cui mi potessi affidare in questo momento. Bollini lo conosco benissimo. È un tecnico preparato, ha fatto le fortune della Primavera della Lazio, ha avuto diversi riconoscimenti dalla Federazione. Ripeto, è la persona migliore a cui mi potessi affidare in questo momento».
Poi il monito: «Bollini è arrivato oggi (ieri per chi legge, ndr), ha fatto soltanto un allenamento. Avrà la rifinitura a disposizione prima della partita di Bari. Adesso non si dovrà cadere nello stesso errore: anche lui avrà bisogno di tempo per capire il gruppo e mettere su la squadra migliore per riprendere il nostro cammino». Sullo stesso argomento a La Città: «A Salerno volevano cacciare anche Menichini, secondo in classifica. Adesso, per cortesia,
tranquilli e sereni: si dia tempo a Bollini di ambientarsi, perché non ha certo la bacchetta magica»