La trasferta di Frosinone, il Carpi all’Arechi e poi Avellino ed infine il Perugia. Quattro gare che potranno dire tanto su obiettivi, potenzialità ed anche mercato. Bollini ha dalla sua l’entusiasmo ma dovrà essere bravo a far svoltare la Salernitana ad apportare i giusti correttivi, soprattutto in difesa dove si ripetono sempre gli stessi errori soprattutto su palle inattive. E’ arrivato il momento delle scelte. Il neo mister deve decidere con che modulo giocare e soprattutto l’atteggiamento. Se vuole fare una partita d’attacco non può rinunciare a Donnarumma se vuole difendersi ha bisogno di un altro modulo e di altri interpreti, soprattutto a centrocampo.
Poi a Bollini toccherà il vero esame, quello del mercato. Dovrà dire la sua senza se e senza ma. Dovrà stilare con il direttore e la proprietà una lista di nomi per rinforzare una squadra che pur avendo qualità presenta lacune da colmare e reparti da puntellare. Proprio la difesa continua a rappresentare un tallone d’Achille e la scelta di Luiz Felipe per mancanza di alternative a Vitale non è un problema di poco conto. C’è poi uno spogliatoio da ricostruire e crepe da chiudere. Tutto in poco tempo. E’ vero che c’è un girone intero da disputare più altre 4 gare prima della fase discendente ma c’è anche il rischio di precipitare sul fondo della classifica da dove non è affatto facile risalire.
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