Con la notevole affermazione del No – aggiunge Mastrovito – rimane invariata la Costituzione; sono salvi il Cnel, la legislazione concorrente e il bicameralismo paritario.
Eppure l’Italia – e noi lo abbiamo auspicato – necessita di riforme; ci auguriamo che quanto prima le forze politiche dialoghino per questo fine e riscoprano una passione riformista, magari più insieme e corresponsabilmente”.
“Confidiamo nel lavoro delle prossime ore del Presidente Mattarella, perché possa riportare nell’alveo della saggezza e buon senso, i termini di un dibattito eccessivo e fuori luogo, così da affrontare con credibilità politica, le delicate sfide sociali ed economiche, che toccano il Paese”