E’ la certificazione di una stagione cominciata nel peggiore dei modi per la classe arbitrale in serie B con errori una settimana si e l’altra pure. Non solo Bari – Salernitana con la prova Tv che condanna il fischietto di Torino e che avrebbe portato, in altri tempi e altri presidenti ha fare la voce grossa tanto da far tremare il palazzo dalle fondamenta. Se però chi dovrebbe urlare fa parte del palazzo appare evidente la ritrosia o quanto meno la nonchalance con la quale Lotito dribbla la questione nel corso di Goal su Goal su LIRATV. E’ come se nella Salernitana esistessero due strategie, due modus operandi due line diametralmente opposte.
Quella di Lotito che usa l’abito della diplomazia che non gli calza certo bene e quella di Mezzaroma che più volte ha parlato, soprattutto lo scorso anno di dossier contenenti i tanti troppi errori. Intendiamoci su un punto. Le questioni arbitrali non devono diventare un alibi per nessuno a cominciare dai calciatori ma spesso rischiano di condizionare partite e campionati quando gli errori si susseguono. Ora va capito se siamo in presenza di una classe arbitrale non all’altezza, e qui entra in gioco il ruolo del selezionatore, oppure di eccessive pressioni e aspettative o di collaboratori non adeguati che finiscono per incidere sul rendimento dei fischietti.
La verità, come in tutte le cose sta nel mezzo. Al netto di errori ed omissioni che inevitabilmente si ripresenteranno non sarebbe il caso di chiedere, almeno in trasferta, arbitri di prima fascia? Il campionato di serie B è il secondo torneo di calcio nazionale non un campionato tra scapoli ed ammogliati. Possibile che nessuno si indigni per quanto accaduto nell’ultimo turno a Bari ed Avellino?