Ogni partita ha la sua storia. Del resto, la Salernitana andrà al Matusa non solo con l’intento di ritrovare se stessa, ma anche con la voglia di riscattare quel pesante scivolone costato l’uscita di scena dai play off nella stagione targata 2014/2015. Quella del 10 maggio di due anni fa è stata l’ultima apparizione a Frosinone dei granata che si erano qualificati agli spareggi per la promozione, dopo aver raggiunto la nona posizione in classifica. Così, la sfida del primo turno di play off ad eliminazione diretta di quel campionato di Prima Divisione rappresentava quasi un’impresa titanica per la Salernitana, liquidata per 2-0 dal Frosinone di Stellone che poi avrebbe proseguito la sua marcia trionfale con la promozione in B e l’anno seguente con quella in A.
Due anni e mezzo dopo l’ultima volta i granata tornano in ciociaria con la voglia di cancellare l’amarezza e la delusione di quella sconfitta, anche se di quella squadra in campo allora al Matusa, sabato prossimo ci sarà il solo Tuia. Al di là di quello sgarbo ormai passato, c’è, comunque, la necessità di concentrarsi sul presente. Invertire la rotta in quella che fin qui appare come la stagione delle occasioni perse è possibile. La Salernitana intende provarci.