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Caos Cotoniere, Valiante: ‘Rischio sicurezza e ordine pubblico’

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C’è il rischio sicurezza e ordine pubblico per il primo cittadino di Baronissi Gianfranco Valiante in riferimento al caos viabilità determinato dall’apertura del centro commerciale Le Cotoniere in zona Fratte.  Ieri il primo cittadino di Baronissi ha incontrato il Prefetto manifestandogli il problema ma dalla massima autorità di Governo presente in città non ha ottenuto risposte.

Questa mattina il sindaco di Baronissi, assieme a quello di Pellezzano,  incontreranno l’assessore De Maio ed un rappresentante del centro commerciale da poco inaugurato per studiare possibili soluzioni. La vicenda è complessa e riguarda ben 4 Comuni e migliaia di cittadini. La viabilità è collassata. L’afflusso al centro ha determinato code chilometriche di avventori e clienti  sul sistema veicolare dell’intera Valledell’Irno, a cominciare dalla strada provinciale di Pellezzano. Ma disagi hanno investito anche il raccordo Salerno-Avellino, con le uscite di Baronissi e Fratte diventate off limits

Ieri a LIRATV, ospite nel Tg Gianfranco Valiante ha detto: “Dall’apertura del centro commerciale, c’è stato un ingolfamento e un caos viario mai visto in precedenza. Code sia sul raccordo autostradale che sulle strade provinciali con auto intrappolate per ore. Mi hanno riferito che cittadini di Baronissi non hanno potuto raggiungere il luogo di lavoro o, comunque Salerno, perché sono rimasti bloccati nel traffico anche per due ore. Ci sono state persone che non sono nemmeno uscite di casa. È un problema che bisogna risolvere nel più breve tempo possibile. Soluzioni? Non nello specifico. È questa la ragione per cui ho chiesto l’intervento del prefetto. I comuni interessati da questa situazione sono tanti, non solo Baronissi o Salerno. C’è anche Pellezzano, Fisciano, Mercato San Severino; insomma molta parte della valle dell’Irno.

Ci vuole il coordinamento del prefetto per mettere tutti intorno a un tavolo compresa l’Anas e le Ferrovie dello Stato. In questo modo una soluzione la troviamo. Quello che mi preoccupa di più è come riuscire a gestire, in una situazione del genere, la rete dell’emergenza. Se un’ambulanza resta bloccata, rischia di scapparci il morto”.

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