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Università: mostra ‘L’eco dei chiostri’, viaggio nel cuore degli antichi conventi salernitani

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Giovedì 15 dicembre alle ore 12.00, nell’atrio della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Salerno, sarà inaugurata la mostra “L’eco dei chiostri, viaggio nel cuore degli antichi conventi salernitani” curata da Federica Ribera del Dipartimento di Ingegneria Civile e  Gennaro Miccio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, già Soprintendente di Salerno e Avellino. La mostra, patrocinata dal Comune di Salerno, dall’Ordine degli Ingegneri e dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno, raccoglie i risultati di un’esperienza didattica maturata durante l’a.a. 2014/2015 nell’ambito del corso di Restauro Architettonico, con alcuni contributi del corso di Rilievo dell’architettura, risultati poi approfonditi e sviluppati  con alcune tesi di laurea del corso di studi in Ingegneria edile-architettura.



Lo studio è incentrato sulle antiche insulae conventuali della città di Salerno, un tempo vere e proprie cittadelle autonome, oggi in stato di abbandono e degrado, in attesa di interventi di restauro e risanamento conservativo. Il convento di Santa Maria della Consolazione, Santa Maria di Montevergine, il complesso conventuale di San Domenico, quello di San Benedetto, e ancora il monastero di San Michele Arcangelo e Palazzo San Massimo sono i veri protagonisti della mostra, che si pone l’obiettivo di risvegliare l’attenzione attorno al tema del recupero del centro antico salernitano e di promuovere una nuova riflessione sul futuro della città. Organizzata grazie all’impegno di alcuni studenti e neo-laureati (Pasquale Cucco, Serena Giuditta e María Belén Manfrotto), la mostra è intitolata “L’eco dei chiostri” perché è attorno ai chiostri che si intravede la possibilità di far rivivere gli antichi complessi conventuali, quei chiostri dove sembra quasi di risentire, come un’eco lontana, le voci oranti e i canti gregoriani dei monaci che li hanno abitati e che oggi possono tornare ad essere per tutti i cittadini isole di resistenza contro la frenesia della società contemporanea.

Gli studenti del corso di laurea in Ingegneria edile-architettura hanno svolto sopralluoghi e verifiche finalizzate alla ricostruzione della storia e delle caratteristiche tecnico-costruttive degli edifici salernitani oggetto di studio. Un ruolo importante in questa esperienza ha rivestito la collaborazione con la Soprintendenza per i BAAAS di Salerno e Avellino e con l’Archivio Storico del Comune di Salerno, attraverso il lavoro svolto dalla dirigente dott.ssa Lucia Napoli e dagli altri funzionari, che hanno guidato gli studenti nelle ricerche dei documenti d’archivio inerenti alla realizzazione e alle successive trasformazioni delle antiche fabbriche. Il risultato è racchiuso nei trenta pannelli in mostra fino al 23 dicembre 2016, dove è possibile riscoprire immagini, storie, proposte progettuali sui conventi salernitani per far rivivere nel mondo contemporaneo gli antichi spazi, nel rispetto della loro conformazione e degli specifici caratteri costruttivi e architettonici.

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