Fonte Metropolis
Salerno: relazione choc sullo stupro a Santa Teresa
Stupro a Santa Teresa, la sociologa forense e criminologa Simona Di Lucia, consulente dei due marocchini indagati per violenza aggravata e continuata (e finiti a giudizio) nella sua relazione reputa che la vittima di quella violenza «ha contribuito a rendere la situazione incandescente, in quanto prima dei momenti concitati ha fatto uso di stupefacenti. A darne notizia il quotidiano Metropolis oggi in edicola Conosceva Makkak e quando ha sentito uno dei due amici dire “me la voglio scopare io”, lei non abbia captato il segnale d’allarme fuggendo dal pericolo imminente per poi cercare di contattare le forze dell’ordine». Di Lucia ricostruisce la scena del crimine tramite le telecamere di sorveglianza che riprendono i tre a bere alcolici: «La donna accarezza sulla guancia Makkak, poi lo abbraccia».
5 Commenti
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Ma che significa?? Se fumo uno spinello e bevo una birra un mio conoscente che prima credevo amico mi violenta è giustificato????
QUESTA È L ITALIA
Ed è brutto dirlo ma spero che i figli di questi magistrati subiscano la stessa violenza così possono capire come si sentono le vittime e i loro parenti…
Fa specie vedere valere le caxxate che vengono accettate come “discolpa” di alcune azioni….. e allora da oggi tutti a fare rapina a mano armata tanto se la cassiera usa tranquillanti o equivalenti e complice, oppure come la moda di questi ultimi tempi i bulli che prendono a caso le persone e tirano cazzotti … se la vittima usa qualcosa è complice o peggio ancora come in questo caso potevano tranquillamente violentarla e poi doparla per farla diventare complice consenziente.la violenza ,a meno che non si difenda vita,va punita indipendentemente
dalle attuenanti che i “bravi ” avvocati difensori trovano…….. mi fa specie ancora di più pensare che se eravano in uno stato arabo di questi due oggi non si sapeva la fine!!!!
ed eccoli i difensori dei principi campati in aria ! cosa c’entra l’italia e i magistrati??
..forse non avete capito o non avete letto che con quella perizia non si vuole affatto dire quello che “ingenuamente” affermate voi, ma “semplicemente” che la violenza potrebbe non essere stata tale, visto che tra l’altro nelle immagini appare evidente che in varie occasioni è la ragazza che abbraccia e accarezza i ragazzi..
se io donna sto nel mezzo della notte in un luogo buio, bevendo e fumando spinelli, con due ragazzi con i quali scherzo e faccio effusioni (o chiamatele come volete), quelli dicono chiaramente quelle frasi, io le sento (o dovrei sentirle).. poi che faccio?? continuo a stare lì??? con un bar a venti metri aperto???? non dico nulla, non grido, non chiamo nessuno, continuo a stare con loro e poi dico che mi hanno violentato??
la perizia, fatta da una donna tra l’altro, vuole semplicemente dire questo.. per me
ah, e per favore non tirate in ballo la solita balla del “se fosse tua xxx”, grazie! non c’azzecca nulla, varrebbe pure per mia xxx
Ugo bravo avvocato…………anzi …..sprecato… meglio come giudice.
16 e 23, forse ho solo letto e pensato, senza lasciarmi influenzare troppo dalla solita storia della donna violentata e indifesa (portata avanti dall’onu e derivati, in tutto il mondo, senza le ovvie differenze tra luoghi e culture..), sparata in tutti i casi in cui una donna “dice” di esserlo (molto molto spesso mentendo)