Stupro a Santa Teresa, la sociologa forense e criminologa Simona Di Lucia, consulente dei due marocchini indagati per violenza aggravata e continuata (e finiti a giudizio) nella sua relazione reputa che la vittima di quella violenza «ha contribuito a rendere la situazione incandescente, in quanto prima dei momenti concitati ha fatto uso di stupefacenti. A darne notizia il quotidiano Metropolis oggi in edicola Conosceva Makkak e quando ha sentito uno dei due amici dire “me la voglio scopare io”, lei non abbia captato il segnale d’allarme fuggendo dal pericolo imminente per poi cercare di contattare le forze dell’ordine». Di Lucia ricostruisce la scena del crimine tramite le telecamere di sorveglianza che riprendono i tre a bere alcolici:
«La donna accarezza sulla guancia Makkak, poi lo abbraccia».
Fonte Metropolis