Le due strutture non potranno trattenere reflui industriali, come ad esempio, scarichi di caseifici o liquami provenienti da allevamenti zootecnici. Sarà il Comune a vigilare che non vi siano immissioni non autorizzate. Per la conduzione e la manutenzione degli impianti saranno necessari 18.700 euro annui ( Iva esclusa), consistenti in 900 euro mensili per il depuratore di Albanella e 1.100 euro mensili per la struttura nella frazione di Matinella. I lavori sono stati programmati a seguito di un sopralluogo effettuato dal curatore giudiziario, dal responsabile dell’Area tecnica comunale e dall’ingegnere responsabile della ditta che si occuperà delle opere.
I LAVORI PREVISTI. Presso il depuratore di Albanella sarà potenziato il comparto di disinfezione per l’abbattimento dell’escherichia coli, con l’utilizzo dell’acido paracetico, un prodotto con costi quadruplicati rispetto alla miscela di cloro attualmente utilizzata e da utilizzare in quantità maggiori, ma che ha già dato ottimi risultati in altri casi. Verrà rifatto anche il sistema di ossidazione, al momento quasi del tutto in avaria, con l’installazione di compressore e tappeto di diffusori. Per le altre carenze strutturali relative alla sedimentazione secondaria, allo sfiorare di piena, i letti di essiccamento e la strada di accesso il Comune ha definito un progetto di 500.000 euro finanziabile attraverso fondi regionali.
Per l’impianto di Matinella, invece, la situazione è più complessa in considerazione del forte aumento del numero degli abitanti, passato dai 1.500 del progetto originario ai 4.000 attuali. Sarà realizzata una stazione di sollevamento, sfruttando la vasca di uno dei due sedimentatori esistenti e permettendo l’aumento del volume della vasca di ossidazione mediante l’innalzamento della quota di arrivo del refluo in vasca e, quindi, del battente d’acqua. Sarà aumentato il volume del sedimentatore, passando dai 20 metri quadri attuali a circa 80, e quello del comparto di ossidazione, che passa da 300 a 380 metri cubi, oltre a quello del comparto di disinfezione. Messa in opera di: due pompe per il sollevamento delle acque in arrivo, del sistema di ossidazione con compressore a lobi, completi di tubazioni di acciaio di collettamento aria e un tappeto di diffusori; due pompe di ricircolo fanghi e una per il sollevamento schiume; un ponte raschiatore a trazione periferica; canalette in acciaio zincato per il sedimentatore circolare; un mixer per l’aumento della miscelazione nel comparto di disinfezione; due pompe dosatrici; un quadro elettrico con nuovi circuiti.