1) prescrizione piani globali PAI/PEI secondo evidenza scientifica della letteratura internazionale
2) attuazione progetti globali secondo analisi comportamentale uniformando le prescrizioni sul territorio della Provincia di Salerno
3) rispetto ed attuazione della normativa vigente , legge 134/2015 e DCA della Regione Campania n.99 del 22 settembre 2016
4) attuazione delle indicazioni delle linee guida sull’autismo
5) attivazione di protocolli , asl, comune, scuola, che permettano la condivisione e l’ organizzazione delle diverse attivita’
6) attivazione dell’equipe multidisciplinare e multiprofessionale con l’inserimento di figure specialistiche , analista del comportamento e tecnici del comportamento, necessarie per l’attuazione del progetto individuale
7) formazione , di personale asl e di personale scolastico .
8) liste d’attesa centri accreditati
9) requisiti dei centri accreditati non funzionali per l’autismo come evidenziato da documenti agli atti e dalle continue liste d’attesa.
10) assenza omogenea sul territorio di centri accreditati
11) assenza di personale qualificato nei centri accreditati per l’attuazione di percorsi specifici di analisi comportamentale
12) riscontro numero autistici che hanno reale presa in carico da parte dell’asl
13) presenza di percorsi paralleli privati per sopperire alle criticita’ del sistema ed alla non presa in carico dell’asl
14) necessita di continuita’ per i percorsi in atto
15) necessita’ di figure specialistiche sul territorio per facilitare le attivita’ le di condivisione, casa scuola, sociale e l’uniformita’ del percorso .
16) distretti non operativi sull’autismo
17) utilizzo di modelli alternativi ai centri accreditati
18) costruzione di percorsi qualitativi e con evidente sostenibilita’ economica
19) conoscenza del numero reale di autistici sul territorio
20) circolari informative da inviare alla scuola al comune sull’operativita’
21) convocazione ed attuazione di GLHO secondo esigenze reali
22) monitoraggio dei piani riabilitativi
23) monitoraggio dell attivita’ dei centri
24) carta dei servizi dei centri , informative su curriculum, titoli ed esperienze del personale, risultati raggiunti dai centri ed informantiva delle attivita’ in essere
25) mappatura della copertura del territorio
26) conformita’ dell’utilizzo dei centri accreditati rispetto alla necessita’ di intervento per l’autismo negli ambienti naturali .
27) trasparenza dei costi relativi ai contratti con i centri accreditati e loro controlli sull’efficacia dell’intervento da questi prestato
28) informativa sui controlli effettuati
29) rispondenza delle prescrizioni rilasciate alla reale attuazione dei piani terapeutici
30) prescrizioni di monte ore domiciliari ed ambulatoriali , ridotte dai centri accreditati
31) presenza di molteplici famiglie che hanno ingaggiato figure specialistiche, per sopperire ai vuoti dell’asl , che sono diventate figure di rferimentoe pertanto insostituibili per la nostra patologia che vuole prioritariamente continuita’.
32) criticita’ non piu’ rimandabili di gestione delle diagnosi, delle prescrizioni e dei piani riabilitativi individuali ,
33)) etc .
L’incontro , assolutamente necessario, vuole rappresentrte , nell’assoluta criticita’ di un sistema collassato,non piu’ occultabile, in modo dettagliato, le ormai evidenti fratture createsi , tra la necessita dell’autismo di interventi in ambienti naturali ed il perseverare di interventi che stridono e soprattutto non risultano funzionali alla nostra patologia e consequenzialmente costruire un percorso funzionale e realisticamente attuabile per l’autismo , qualitativo e sostenibile , nell’ottica di indicare il modello da seguire basato su esperienze di successo in atto .
Associazione Autismo chi si ferma e’ perduto
Associazione il Tempo per L’oro
Associazione ABA . aiutiamo i bambini autistici
Angsa Campania
Associazione Indaco per la vita
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