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De Luca, campagna vergognosa su battuta goliardica

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“Una campagna d’opinione su una battuta goliardica, roba che l’attentato alle Torri Gemelle ebbe meno paginate sui giornali. Vergognatevi, volete la paralisi della Campania”. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca non ci sta e replica con veemenza alla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione sulla scorta di quelle frasi dette all’hotel Ramada di Napoli (“solo ironia”, minimizza) nel corso di un appuntamento elettorale per il sì al referendum, in cui invitava i sindaci a darsi da fare per trovare voti.
‘PIU’ ATTENZIONE MEDIATICA DELLE TORRI GEMELLE’.“E’ stata presentata una mozione di sfiducia – ha detto De Luca – con la motivazione del dubbio di un voto di scambio. Ricordo quello che ho detto in quella riunione di amministratori. In Italia si accetta tutto, ma non si perdona una battuta ironica, su cui si scatena una campagne d’opinione. Abbiamo avuto più attenzione mediatica per una battuta ironica che per l’attentato alle Torri Gemelle. Era una battuta goliardica”.
DE LUCA RICOSTRUISCE I FATTI. De Luca torna indietro nel tempo, a quel pomeriggio di novembre, e ricostruisce i fatti. “Siccome sentivo poco entusiasmo per il referendum, ho detto fate appello alla gente, magari offrendo una cena, un viaggio. Ma non vi vergognate? La Regione dovrebbe essere gettata nella paralisi per una battuta goliardica. Si è fatto appello ai sindaci per il porta a porta. E quale doveva essere l’appello di fronte a un referendum che non suscitava entusiasmo? Stiamo parlando di banalità. C’e’ da vergognarsi in Italia per aver trasformato una battuta per la quale si sorrideva al termine di una riunione in un problema di democrazia. Il vero voto di scambio – ha concluso – é quando si fanno nomine al termine della legislatura. Quello è voto di scambio”.
IL GOVERNATORE DECLAMA TRILUSSA. Declama Trilussa (‘La lumachella de la vanagloria’) e cita Papa Francesco il governatore campano Vincenzo De Luca in occasione della mozione di sfiducia nei suoi confronti respinta dal Consiglio regionale. “La verità – dice – è che De Luca è diventato indispensabile per dare peso a chi peso non ne avrebbe mai. Io non ho voglia di litigare, mi fa male la testa da quando mi sveglio la mattina”.
E declama il testo di un sonetto di Trilussa: “La Lumachella de la Vanagloria, ch’era strisciata sopra un obbelisco, guardò la bava e disse:  ‘Già capisco che lascerò un’impronta ne la Storia’. “Il meccanismo è questo – chiosa il governatore – quello di chi cerca di litigare con me per darsi importanza. Ma io voglio essere in pace ed essere fedele al messaggio di Papa Francesco, specie ora che siamo sotto Natale”.
‘MOZIONE USATA PER FARE PROPAGANDA. AVANTI A COLPI DI FIDUCIA’. “Se la tendenza è quella di usare la sfiducia per fare propaganda politica, chiedo ai gruppi di maggioranza di fare tesoro di questa esperienza e di andare avanti coi voti di fiducia, così non perdiamo tempo”. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca a conclusione della sua replica in Consiglio regionale. “Abbiamo preso atto oggi – ha detto De Luca – che chi ha presentato la mozione di sfiducia non era interessato a sfiduciare il presidente ma a compiere un atto di propaganda politica. Ne prendiamo atto.
La mozione di sfiducia si presenta per far cadere il Presidente, sciogliere il Consiglio e andare a votare. E ringrazio i Cinque Stelle che ci hanno garantito lo stipendio bocciando il referendum. Ho avuto un turbamento nel vedere che il Presidente della Repubblica riceveva ben 17 gruppi parlamentari. Abbiamo assistito a una liturgia eterna – ha concluso – con gruppi parlamentari che rappresentavano solo se stessi, mancava solo la rappresentanza dei guardamacchine abusivi”.
DE LUCA ATTACCA CALDORO: PRIMA DI NOI GOVERNO DEL NULLA. Duro affondo del governatore campano Vincenzo De Luca nei confronti del suo predecessore Stefano Caldoro. “Il governo regionale che ci ha preceduto – ha detto in occasione della replica al dibattito sulla mozione di sfiducia – è stato il governo del nulla. Non trovo un motivo di difesa seria di quel governo. Nulla nei trasporti, nelle politiche sociali, nella cultura. Non c’era nulla di approvato come programmazione quando siamo arrivati. La Regione non pagava nessuno e tutti i cantieri erano bloccati con i contenziosi che maturavano”.
“E anche sulla sanità – ha proseguito l’attuale governatore – dobbiamo buttare il sangue. Ora si è fatto un lavoro eccezionale, prima solo il risparmio sulla pelle dei cittadini”. De Luca ha replicato a Caldoro anche in merito alla connotazione politica che il leader del centrodestra ha attribuito al voto referendario: “Ognuno si puo’ inventare il mondo che vuole, ma quando volete discutere della realtà della Campania lo faremo, e vi posso garantire che se andiamo a votare domani mattina lo capovolgiamo il voto. Non sostengo che tutto quello che facciamo è perfetto – ha concluso De Luca – sostengo che stiamo buttato il sangue per quelle che sono le nostre forze e le nostre disponibilità”.
CALDORO: DE LUCA MI PREOCCUPA, VA AIUTATO. De Luca mi preoccupa, ha bisogno di una mano per svolgere il lavoro che non riesce a fare perché non ha la lucidità necessaria. Noi vogliamo dargliela”. Stefano Caldoro, leader del centrodestra in Consiglio regionale, controreplica al governatore De Luca al termine del dibattito in aula. “Capisco il politico in difficoltà che deve giustificarsi – ha detto Caldoro – ma mi preoccupa il presidente di Regione. Sono toni incomprensibili i suoi. Che De Luca dica che abbiamo fatto male vuol dire che abbiamo fatto bene. La realtà – ha sottolineato Caldoro – è che le cose stanno peggiorando. Aumenta la disoccupazione e aumentano le barelle in corsia, l’economia non corre. Diamo una mano a De Luca, aiutiamolo. Noi come opposizione faremo il nostro dovere per il bene della Campania”.
M5S: DE LUCA A CORTO DI ARGOMENTI. “Come sempre l’altra opposizione presenta una mozione di sfiducia per poi svilirla e parlare d’altro. Forse il centro-destra in tempi di legge di stabilità non vuole compromettere il proprio mercato degli emendamenti”. Lo afferma in una nota il Gruppo consiliare al Consiglio regionale della Campania del Movimento 5 Stelle dove si stigmatizza il comportamento dell’altra opposizione. “Il presidente Caldoro è stato così abile e bravo da non illustrare la sua stessa mozione di sfiducia in Consiglio – sottolineano i sette consigliere del M5S – regalando ad un imbarazzato e nervoso presidente De Luca un meraviglioso assist”.
“Solo il Movimento 5 Stelle non ha fatto sconti ed entrato nel merito della discussione – spiegano – illustrando come i comportamenti di De Luca siano gravi e non compatibili con la guida di un’istituzione importante come è quella della Regione Campania”. “Prendiamo atto poi delle gravi affermazioni di De Luca nel corso del dibattito in aula – fanno notare i consiglieri – quando ha manifestato l’intenzione di porre la fiducia su ogni atto del Consiglio regionale: e pensare che ai tempi della modifica a colpi di maggioranza dello statuto disse che non avrebbe mai applicato la fiducia”.
“In ogni caso siamo preoccupati per i frequenti attacchi d’ira del presidente, che evidentemente abbiamo punto sul vivo – evidenziano – comprendiamo che è a corto di argomenti tanto è che ha liquidato l’istigazione alla clientela come una battuta goliardica per sollevare il morale e trasmettere entusiasmo ai ‘suoi’ amministratori”.
“Questo non è un Consiglio regionale, è una sagra dell’ipocrisia allo stato puro di centrosinistra e centrodestra – rincarano la dose i consiglieri del M5S – doveva essere un Consiglio sulla mozione di sfiducia a De Luca per l’audio agghiacciante all’hotel Ramada, invece è diventato un Consiglio sull’analisi del post voto referendario”. “Solo il M5S ha denunciato il degrado in cui De Luca ha fatto sprofondare le istituzioni campane – concludono – qui l’unico che si deve davvero vergognare è proprio De Luca e nessun altro”.
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