Subito dopo la Suite Hellenique di Pedro Iturralde, ha fatto sconfinare verso ritmi e intenti più liberi ed accattivanti, molto apprezzati dal folto pubblico presente. La sonata di Phil Woods ha concluso la prima parte che ha ben evidenziato l’accuratezza di Luigi Tresca, esperto interprete, non solo diplomato in sassofono al Conservatorio “A. Casella” di Campobasso, ma anche laureato con lode in “Composizione e Arrangiamento Jazz” presso il “S. Cecilia” di Roma.
La seconda parte ha visto in primo piano Francesca Fusco, formatasi in canto jazz presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, dove studia con Maria Pia De Vita. Il programma è entrato nel vivo con Jobim As Prajas desertas, Apicella Rio de Janeiro, Sakamoto Tango -Forbidden Colours. La vocalità di Francesca Fusco ha ben espresso gli intenti degli autori andando ben oltre l’esecuzione e regalando agli ascoltatori le emozioni più autentiche. Il concerto si è concluso con Like a child di Tresca, Oltre e Goccia d’acqua di Apicella.
Il concerto, apprezzatissimo e coronato da tantissimi applausi, si è avvalso della guida costante al pianoforte di Lorenzo Apicella. Il pianista, forte della sua preparazione musicale a 360 gradi è laureato in “Musica Applicata ai Contesti Multimediali” presso il Conservatorio di Salerno, dove studia anche composizione. La sua esecuzione non solo è stata molto ricca di sfumature strettamente pianistiche, ma ha anche dimostrato grande competenza dell’armonia e della strutturazione più idonea a sostenere sassofono e voce, senza mai strafare.
La sapiente azione del pianoforte ha ben sorretto tutto il programma, che ha dato la possibilità di ascoltare” Melodie e storie dal mondo”, come ben indicato dall’organizzatore Sergio Caggiano. Il prossimo appuntamento il 15 dicembre 2016 alle ore 20,15( in sostituzione del recital di Pietro Gatto) vedrà alla ribalta Naomi Rivieccio, soprano, Luana Grieco, mezzosoprano e Maria Rosato, pianoforte.