Una monografia su Salerno, i progetti di trasformazione urbana che l’hanno investita, le idee progettuali che hanno trovato puntuale e veloce cantierizzazione. Ma, soprattutto, il contributo fornito dalla grande architettura contemporanea ad una delle più interessanti operazioni di restyling urbanistico della recente storia italiana. Il numero di dicembre della Rassegna Aniai, quadrimestrale dell’Associazione Architetti e Ingegneri della Campania, è interamente dedicato a una città che negli ultimi anni ha saputo richiamare su di sé l’attenzione dei più importanti media internazionali per la capacità dimostrata di saper voltare pagina diventando, grazie ad una serie di opere pubbliche di grande rilevanza architettonica, uno dei luoghi più affascinanti e attraenti dell’intera Italia meridionale. Alla monografia, che ospita un intervento della Presidente Maria Gabriella Alfano, ha fornito un contributo determinante l’Ordine degli Architetti, Paesaggisti e Pianificatori della provincia di Salerno.
‘Salerno Contemporanea’: monografia degli Architetti e Ingegneri della Campania
“Salerno Contemporanea” è il titolo della monografia, numero di dicembre della Rassegna Aniai, quadrimestrale dell’Associazione Architetti e Ingegneri della Campania, che sarà presentata venerdì 16 dicembre alle ore 17,30 presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città – Via Roma 192 – Salerno. Dopo i saluti del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, del presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata, della Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno Maria Gabriella Alfano e dei presidenti di Ance Campania Gennaro Vitale, e di Ance Ales Salerno Vincenzo Russo, si svilupperà il dibattito, moderato dal giornalista Peppe Iannicelli, che coinvolgerà i professori Nicola Pagliara, Uberto Siola, Ferruccio Izzo e Fabio Mangone. Conclusioni affidate al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, già sindaco di Salerno. Saranno presenti il direttore della rivista Alessandro Castagnaro, e il coordinatore del numero Ferdinando Coccia.
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Indubbiamente a Salerno si è assistito alla fioritura di importanti realizzazioni nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, della viabilità e di altre infrastrutture che ne hanno significativamente caratterizzata la crescita, ponendola all’attenzione generale, anche per il determinante apporto fornito da famosi e rinomati architetti internazionali.
È giusto quindi che la prestigiosa Rassegna dell’Aniai dedichi a questo tema la propria attenzione presentando una apposita monografia.
Non andrebbe tuttavia dimenticato anche l’altra faccia della medaglia e cioè le brutture e gli irrazionali interventi che, dapprima e anche dopo, hanno marchiato negativamente il panorama complessivo della città, quasi a voler offuscare quanto di buono si andava realizzando. Mi riferisco ad es. all’infelice viadotto Gatto, alle orribili casette arroccate sulla collina di Giovi e sulle altre località collinari retrostanti al territorio urbano, al monotono susseguirsi di edifici che deturpano il “water front” del lungomare da Pastena a oltre Mercatello, agli invadenti palazzi costruiti proprio a ridosso, se non a contatto, con l’acquedotto medioevale di via Velia rimasto intrappolato e quasi sottratto alla vista, alla non proprio felice sagoma del Grand Hotel Salerno, lasciato peraltro e in maniera incongrua senza un antistante idoneo spazio di manovra per i pullman in arrivo e in partenza.
Sarebbe opportuno che nel corso della manifestazione emergessero anche queste ed altre negatività, nonchè idee e proposte per trovare possibili azioni correttive.