del pm Roberto Penna condannando a 13 anni di reclusione il padre.
L’uomo oltre ad abusare sessualmente di due dei suoi tre figli (il più piccolo era costretto a guardare le violenze subite dai fratelli) li vendeva anche ai suoi amici riprendendoli con la telecamera durante i rapporti e bastonandoli se si rifiutavano. Dodici anni e sei mesi per la madre, che tollerava le violenze sui figli, perché lei stessa vittima del marito. I fatti risalgono al 2011 quando i bambini avevano tra i cinque e i tredici anni. Ma il clima di violenza, con soprusi e percosse per un nonnulla, sarebbe iniziato molto prima. Agghiacciante il racconto dei ragazzini di un episodio di stupro e quello dell’incesto, quando fratello e sorella sarebbero stati costretti ad assecondare i desideri degli uomini, tutti tra i cinquanta e i sessant’anni.
Ai giudici della terza sezione penale lo ha ricostruito in aula l’assistente sociale che ha seguito uno dei bimbi dopo l’accoglienza in una casa famiglia. «Il bambino mi ha mimato il rapporto – ha spiegato la teste – ha detto che stavano sul divano, lei si sdraiava, poi lui si metteva sopra». Una vicenda che quando venne portata alla luce creò non poco scalpore a Montecorvino Rovella dove la famiglia vive
A quando in questa stramaledetta ”nazione” finta supercattolica del cavolo la facciamo finita con queste leggi del cavolo che favoriscono sempre i più forti, i più criminali e danneggiano i più onesti. Per reati come questi ci vuole minimo l’ergastolo a vita!
HO 2 BIMBE PICCOLE E A LEGGERE QUESTO ARTICOLO…… HO PROVATO GRANDE RABBIA.
PER ME QUESTE BESTE DOVREBBERO ESSERE FUCILATE IMMEDIATAMENTE ED I CORPI DARLI IN PASTO AD ANIMALI FEROCI.
NO AL CARCERE E NO ALLA SEDIA ELETTRICA, IN QUANTO ESOSI E QUINDI SONO SPRECHI DI DENARO X BESTE NON UTILI ALLA SOCIETA’.
Ergastolo solo? ANCHE LA CASTRAZIONE come si fa cogli animali!!!
Che schifo
Se la madre è stata condannata a 12 anni e 6 mesi, solo sei mesi meno del padre, vuol dire che era ben cosciente e partecipe, al pari di quello che la solita stampa chiama sempre orchi, quindi smettiamola di mettere sempre le donne dalla parte debole, non lo era affatto: avrebbe potuto denunciare il fatto in pochi minuti; in questi casi il tribunale si muove molto rapidamente. Quindi se non lo ha fatto è un orcA pure lei, chiamiamo le cose col loro nome e basta con questo buonismo sulle donne, sono delinquenti come lo sono gli uomini e a parità di reato non possono avere pena minore, è incostituzionale, così come la legge sul presunto femminicidio.