La Procura di Salerno continua a mantenere alta l’attenzione sulle fonderie Pisano, nonostante la riapertura da parte del Riesame che ha permesso la ripresa delle attività dello stabilimento di via dei Greci, a Fratte. “Ci sono i mezzi di impugnazione dei provvedimenti dei giudici che noi rispettiamo” ha detto questa mattina il procuratore della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo, a margine di una conferenza stampa su una operazione dei carabinieri.
“Abbiamo apprezzato – spiega Lembo in merito al Riesame – l’equilibrio e il tatto nella forma, oltre che nella sostanza del provvedimento, tuttavia la tesi della Procura è molto chiara, limpida dal punto di vista della legge”. “Ci sono due questioni da considerare – ha detto –. La prima afferisce alle immissioni nell’atmosfera di eventuali gas o residui nocivi e questo in sostanza potrebbe essere superato dalle misure tecniche che sono state adottate per impedire queste emissioni. Poi occorrerà verificare, di volta in volta, il mantenimento degli standard di sicurezza”.
“Ma c’è anche la questione che riguarda la legalità dell’autorizzazione all’esercizio dell’impresa. Su questo versante – rimarca Lembo – stiamo esaminando il provvedimento dei giudici non per un accanimento accusatorio, ma per una questione di coerenza di impostazione del nostro punto di vista che è un punto di vista di legalità che va tutelato perché attraverso la legalità si tutelano i cittadini che, invece, osservano puntualmente le leggi e ottengono legalmente le autorizzazioni”.
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