Se le cose non dovessero cambiare (e alla luce del passaggio al 4-3-3 e dell’intoccabilità di Coda difficilmente ciò accadrà) Donnarumma a gennaio potrebbe anche cambiare aria. Sotto contratto fino al 2018, in attesa di un rinnovo (con adeguamento economico) che tarda ad arrivare nonostante il passaggio nella scuderia Giuffredi, l’ex del Teramo, già in estate cercato da diversi club, sembra avere la valigia in mano. Cessione in prestito, nella speranza di non svalutare un patrimonio della società, o trasferimento a titolo definitivo, per monetizzare la sua partenza, resta da vedere. Le pretendenti, dalla Serie A (con Chievo e Palermo alla finestra) alla Lega Pro (dove il Foggia resta in prima fila dopo l’interessamento estivo) passando per la Serie B (con il solito sornione Spezia come pure il Perugia in attesa), non mancano e Giuffredi valuterà il tutto in maniera oculata.
Sabato dopo la partita col Carpi l’agente potrebbe incontrare Fabiani, al quale già a fine ottobre (dopo il match interno col Pisa) ebbe modo di esprimere le sue perplessità riguardo allo scarso utilizzo pure di altri suoi assistiti (Zito, Laverone e Ronaldo, tornato in auge solo nell’ultimo mese). Di certo, se dovesse partire Donnarumma, la Salernitana dovrebbe cautelarsi, perchè il solo Joao Silva da solo non basta come alternativa a bomber Coda. In entrata, invece, molto probabilmente l’attenzione della Salernitana si concentrerà su elementi giovani e funzionali al nuovo disegno tattico dell’allenatore. Potrebbe tornare d’attualità la pista Deli (messo sul mercato dalla Paganese al pari di Cicerelli). Qualcosa potrebbe muoversi anche in difesa, soprattutto se uno dei centrali attualmente a disposizione (Schiavi sembra il maggiore indiziato) dovesse cambiare aria.