Lo dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà che l’anno scorso nel collegato alla stabilità regionale riuscì a far approvare una serie emendamenti denominati della mobilità ‘umanizzata’. “Abbiamo registrato un clima positivo e la disponibilità della Giunta – sottolinea – di una volontà nell’avviare il miglioramento della mobilità definita dolce e sostenibile”. “Partiamo praticamente dall’anno zero – spiega la consigliera del M5S- manca una legge regionale sulla mobilità ciclistica in Campania e siamo in ritardo con l’attuazione di una serie di piani nazionali ed europei”. “La Campania non possiede un ufficio dedicato, inesistenti i punti noleggio nelle stazioni – evidenzia – come assenti sono i parcheggi sicuri e coperti, non c’è una rete ciclabile regionale e non esiste alcuna promozione dei territori sotto il profilo dei percorsi turistici in bicicletta”.
“Ci sono però progetti che si possono realizzare subito – aggiunge – come da tempo segnalano i rappresentanti della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) Campania”. “La Regione potrebbe invitare i Comuni con più di 30.000 abitanti ad ottemperare a ciò che dispone il nuovo codice della strada – suggerisce Muscarà – ossia il Piano Urbano del Traffico (Put) che prevede la realizzazione della mobilità integrata, Ztl e la Zona 30 (un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari) strumenti che favoriscono pedoni e ciclisti con la riduzione dello spazio per la circolazione delle auto a favore di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, e la creazione di aree adibite a scopi sociali”. “Occorre dare risposte ai bisogni del popolo delle piedivelle – fa notare la consigliera – il Tavolo sulla mobilità ciclistica regionale può diventare il luogo di progettazione di una nuova mobilità integrata”. “A tal proposito nella nuova legge di stabilità – conclude Muscarà – abbiamo preparato un pacchetto di norme che puntano al miglioramento del trasporto pubblico, dell’ambiente con l’incremento del trasporto sostenibile integrato con la mobilità ciclistica”.