Questa mattina, durante la cerimonia di inaugurazione, si sono potuti ammirare i pannelli espositivi allestiti all’ interno dell’aula magna già pronta a ricevere visitatori grandi e piccoli, studenti di oggi e di ieri. La mostra di per sé non pretende di trovare soluzioni, ma vuole far riflettere sul problema dell’immigrazione e condurre lo spettatore in un viaggio alla scoperta della propria identità, quella che si conosce solo attraverso il confronto con le altre culture
La Dirigente Scolastica professoressa Daniela Novi ha aperto l’incontro accogliendo e presentando gli intervenuti:
La dottoressa Rosa Della Monica ( viceprefetto di Salerno) ha spiegato alla platea come vengono accolti i migranti che sbarcano sulle nostre coste.
Il capitano di fregata Alberto Mandrillo ha spiegato in cosa consistono le operazioni di recupero e salvataggio in mare, mettendo in evidenza il profondo coinvolgimento tecnico ed umano della capitaneria.
Il professore Claudio Marra dell’ Università di Salerno e osservatorio sulle Politiche Sociali ha fornito i dati relativi all’ ingresso dei migranti in Italia, sottolineando come Salerno sia meta preferita del soggiorno permanente di intere famiglie extracomunitarie.
L’intervento di don Vincenzo Federico ha catturato l’attenzione dei ragazzi : l’uomo é un essere in cammino che si muove per interesse, conoscenza oppure perché abita in un territorio che non gli consente di vivere e di essere. Ai ragazzi dice di non accontentarsi del banale ma di fare chiarezza e di conoscere per giudicare.
Giorgio Paolucci, giornalista e curatore della mostra é rimasto colpito dalla sensibilità con cui i ragazzi dell’ ISS “Giovanni XXIII” l’ hanno personalizzata rendendola esperienza viva per il visitatore.
La mostra resterà aperta fino al 22 dicembre.