“La pena poteva anche essere aumentata, ma la conferma dei dieci anni decisi nel primo grado è comunque una scelta giusta che prova a far giustizia per la morte di quattro giovani che hanno pagato, con la vita, l’aver deciso di trascorrere un primo pomeriggio domenicale nei pressi di un bar”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “la pena inflitta a Giovanni Paciello che, a Sassano, nel 2014, investì e uccise quattro giovani, tra cui suo fratello, sarebbe stata molto più dura se quell’incidente fosse avvenuto dopo l’approvazione della legge sull’omicidio stradale”. “Ora, in attesa della sentenza definitiva, qualora ci fossero ricorsi in Cassazione, ci auguriamo che la pena sia scontata per intero” ha concluso Borrelli per il quale “questo non servirà a riportare in vita i quattro giovani morti, ma di certo darà un minimo di pace e giustizia alle loro famiglie”.