All’iniziativa, promossa dal Comune guidato dal Sindaco Ernesto Sica nell’ambito del progetto “Biblioteca vivaio di talenti”, sono intervenuti, insieme all’autore, l’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli e il giornalista Marco De Simone, moderatore dell’incontro.
“As – salamu ‘alaykum – La pace sia con te, con tutti coloro che ogni giorno lavorano per la pace” (Graus editore) è un diario delle esperienze di un giornalista embedded al seguito delle missioni militari italiane in Afghanistan, Libano e Kosovo. Una testimonianza sul campo del contributo delle truppe italiane alle popolazioni locali per garantire uno stato di pace duraturo. Cronaca, fotografia e ricordi personali in un accavallarsi di tante voci e di tanti sguardi, gli occhi di quei bambini che sono la speranza per un futuro migliore.
“L’attività della Biblioteca Civica Alfonso Gatto – ha dichiarato l’Assessora Lucia Zoccoli – questa sera si è spostata nella location dei mercatini natalizi per la presentazione di un’opera straordinaria che ci impegna a non dimenticare mai l’azione quotidiana dei nostri militari a favore della pace nei teatri di guerra. E’ un confronto che ci emoziona al pari dell’iniziativa di qualche giorno fa con la poetessa Maram al-Masri attraverso la quale abbiamo ripercorso le sofferenze infinite della Siria”.
“Il lavoro di Lorenzo Peluso – ha aggiunto l’Assessora Zoccoli – è soprattutto un diario della sua importante esperienza che si sofferma in modo deciso anche sul ruolo delle donne e sulla loro capacità di contribuire alla ricostruzione del tessuto sociale per condurre alcuni paesi verso la normalità. Questo diario è una voce di speranza affinché qualcosa possa davvero cambiare con il contributo di tutte le comunità ed è, allo stesso tempo, un lavoro da proporre nelle scuole per far conoscere ancora meglio i nostri eccezionali soldati”.
Ad arricchire la riflessione gli spunti del giornalista Marco De Simone che, a sua volta, si è soffermato sul ruolo della donna nel libro e sull’importanza di condividere il lavoro di Lorenzo Peluso con gli alunni “per favorire una conoscenza più ampia rispetto a dinamiche che, pur sembrando lontane, sono vicinissime”.
Conclusioni affidate all’autore che, dopo aver ringraziato l’Amministrazione, ha subito ribadito “l’impegno dei militari italiani come portatori di pace in teatri di guerra” ricordando “il sacrificio di tanti giovani vite”. “Le Forze Armate – ha proseguito – sono l’orgoglio assoluto di un Paese come il nostro che non sempre riconosce l’onore e l’azione instancabile dei nostri soldati. Le nostre truppe si distinguono per un approccio di grande vicinanza e sostegno alle popolazioni locali, in particolar modo verso i bambini che meglio di altri conoscono e apprezzano la generosità italiana. Questo orgoglio nazionale va riscoperto e valorizzato perché la bandiera tricolore nelle missioni all’estero ha offerto e continua a offrire lezioni di stile e comportamento anche all’esercito Usa che è il più forte al Mondo. Costruire un ruolo e un’immagine diversi per le nostre forze armate contribuisce ad assumere un peso internazionale più autorevole e aiuta anche tanti cittadini a capire meglio perché investiamo risorse così importanti nelle missioni internazionali che, mi preme sottolineare, sono destinate alla difesa dei civili”.