Il più grande (con i suoi 340.000 metri quadri specchi acquei messi a disposizione dei diportisti), il più moderno per qualità dei servizi e per gli standard di sicurezza, ma specialmente il più “blue” del Mediterraneo per la cura assoluta dell’ambiente nell’utilizzo di materiali naturali, a partire dalla diga sovra-flutto, tutta in roccia tipica della costiera salernitana, ai pontili rigorosamente in legno riciclato, all’arredamento eco-sostenibile e ai sistemi di riciclo dei rifiuti.
Con questi primati, il porto di Marina d’Arechi, sul litorale di levante della Città di Salerno, entra a vele spiegate nel mercato della nautica internazionale. Sono state infatti completate in questi giorni tutte le opere a mare del porto contraddistinto da una scelta architettonica di fondo: quella di essere un’isola della nautica collegata alla terra ferma da un ponte.
Con oltre 120 milioni di euro di investimenti privati (80 dei quali concentrati nella realizzazione della struttura a mare), Marina d’Arechi si connota come una delle più importanti strutture turistiche realizzate nel Mezzogiorno. Frutto dell’iniziativa lanciata come idea nel 2000 da uno dei più attivi gruppi imprenditoriali del Mezzogiorno, il Gruppo Gallozzi di Salerno che ne è l’azionista di maggioranza con il 68% (Invitalia detiene il 32%), il nuovo porto turistico è stato realizzato interamente in finanza di progetto, per altro in controtendenza in un periodo di forte crisi per il mercato nautico italiano.
Posata la prima pietra il 9 luglio del 2010, Marina d’Arechi è stato realizzato per la parte infrastrutturale in un tempo record di 21 mesi dedicando un’attenzione quasi esasperata alla legalità, al punto da fare assurgere questa infrastruttura a simbolo di “quel fare impresa che è possibile nel Sud”.
Con 1000 posti barca dai 10 ai 100 metri di lunghezza, un centro di rimessaggio invernale che è evoluto in un cantiere di manutenzione e riparazione, anche con il recente acquisto di nuovi mezzi per la movimentazione delle barche, con la torre di controllo, un servizio di concierge, video e telesorveglianza, accessi controllati elettronicamente, guardianaggio h24 il porto ha fatto della sicurezza un vero e proprio “must”.
Spesso conosciuto come Salerno Port Village concentra nella sua area protetta servizi a 360 gradi per i turisti nautici, ivi compresa una spiaggia privata. I suoi spazi e servizi per il diporto, lo svago, il divertimento e il relax rendono Marina d’Arechi il luogo adatto a chi voglia vivere una vacanza tutto l’anno.
Forte degli ulteriori 270 posti per barche da 14 a 35 metri della nuova “spina-pontile” e della nuova area per mega yacht e navi da diporto, è in grado ora di attuare una politica commerciale aggressiva sia sul mercato italiano che su quello internazionale, “vendendo” una posizione geografica unica a poche ore di navigazione dalle più affascinati mete mediterranee del turismo nautico (Capri, Ischia, Amalfi, Ravello, Positano e il Cilento).
Come detto, Marina d’Arechi è numero 1 in Mediterraneo per quanto riguarda la difesa dell’ambiente: fra l’altro il porto si fregia della Bandiera Blu 2016/2017, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), non solo alle spiagge ma anche agli approdi che praticano una strategia fortemente orientata al rispetto dell’ambiente, al turismo sostenibile, all’attenta gestione dei rifiuti e alla valorizzazione delle aree naturalistiche. Il prestigioso riconoscimento di “Bandiera Blu 2016/2017 – Approdi” segue di pochi giorni un altro esclusivo riconoscimento. A seguito delle attività di verifica annuale effettuate dagli ispettori Registro Italiano Navale, Marina d’Arechi (unico in Mezzogiorno) ha ottenuto il punteggio massimo di cinque timoni su cinque assegnati nell’ambito della valutazione di qualità dei Marina Excellence. Confermato anche il massimo punteggio nella certificazione 24PLUS per la qualità dell’offerta dei servizi dedicati ai Superyacht.
Marina d’Arechi in cifre
Totale ormeggi disponibili 945 di cui:
599 per imbarcazioni comprese tra gli 8 mt. e 15 mt.
265 per imbarcazioni comprese tra i 16 mt. e 24 mt.
81 per navi maggiori di 25 mt.
85% il tasso d’occupazione registrato nell’estate 2016 pari all’85%
120 milioni di investimento in project finance