DIECI CANDIDATI SOCIALISTI IN CAMPO. Una lista rappresentativa del territorio provinciale è quella depositata dal PSI per le elezioni del consiglio provinciale di Salerno, in calendario il prossimo 8 gennaio. Sono dieci i nomi scelti, esponenti di altrettanti comuni della provincia, che dopo otto anni riportano in campo il simbolo della rosa. Stamane nella sede del PSI a Salerno Silvano Del Duca, segretario provinciale del PSI, ed Enzo Maraio, responsabile nazionale dell’organizzazione del PSI nonché consigliere regionale, hanno ufficializzato i nomi.
La squadra dei socialisti è così composta: Gino Alessandro, consigliere comunale di Roscigno; Matteo Bottone, consigliere comunale di Amalfi nonché vicesindaco; Alfonso Esposito, consigliere comunale di Camerota nonché presidente del consiglio; Angelo Marmo, assessore delegato al Comune di San Rufo; Vincenzo Passa, consigliere comunale di Cava de’ Tirreni; Angelo Rizzo, consigliere comunale di Campora nonché presidente Comunità Montana Calore Salernitano; Pasquale Sorrentino, vice sindaco di San Giovanni a Piro; Rossella Vairo, assessore al Comune di Albanella; Antonio Zarrella, consigliere comunale a Nocera Inferiore e Carmine (detto Mino) Pignata, sindaco di Oliveto Citra.
“La lista è composta da nomi giovani e di esperienza, espressione concreta dei territori nei quali operano da tempo – ha sottolineato Del Duca – Dopo otto anni i socialisti con una propria lista tornano a parlare dei temi nevralgici per la nostra provincia. Oggi il partito sta raccogliendo i frutti di una politica attiva nei singoli comuni, fatta di incontri con la gente e per la gente”.
“L’ obiettivo era quello di comporre una lista competitiva, in grado di rilanciare ulteriormente il partito anche sulla scia dei risultati raggiunti nelle ultime tornate elettorali, comunali a Salerno e regionali – ha detto Maraio – La sfida che il partito socialista si pone è quella di eleggere una rappresentanza in seno all’amministrazione provinciale, e forse anche più d’una. Apprezziamo quanto fatto dal presidente Canfora con la sua squadra e siamo convinti di poter contribuire con il nostro spirito riformista al rafforzamento delle politiche sui territori”.
PRESENTATA LA LISTA DI FORZA ITALIA SALERNO. “Abbiamo fatto il nostro dovere nell’interesse dei cittadini e per garantire rappresentanza in un Ente, la Provincia, che le pessime riforme della sinistra hanno snaturato. Restano in piedi, al netto degli annunci sullo scioglimento, con meno risorse e con un meccanismo elettorale che offende gli elettori. Un meccanismo, quello della elezione di secondo livello, che in provincia di Salerno ha dato spazio – sottolinea – alle peggiori pratiche di trasformismo. Un malcostume radicato nel sistema di potere della sinistra salernitana”. “Continueremo a denunciare politicamente questo sistema. L’ultima tornata referendaria conferma che i cittadini hanno voglia di partecipare e di liberarsi dai blocchi di potere” conclude Fasano.
Rincara la dose Gaetano Amatruda. “Nelle elezioni provinciali la patologia del sistema, a Salerno il linguaggio ‘della frittura di pesce’ che diventa metodo di lavoro. Controllo del voto e pratiche trasformiste animano questa anomala tornata”. Così scrive Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. “I cittadini sono espropriati del diritto di voto e le segreterie di partito decidono, di fatto a tavolino, la composizione del prossimo consiglio provinciale. Nella sinistra di Vincenzo De Luca il sistema di potere – sottolinea – si sintonizza sulle anomalie e ingigantisce le patologie. Scompare l’idea di Provincia, non si vedono proposte ma solo giochi di potere”.
“La carica dei sindaci ha due effetti nefasti. Si snatura il senso del Consiglio, che diventa una conferenza di sindaci dove ognuno difenderà interessi particolari, e si tenterà di controllare e blindare il voto dei consigli comunali. Le elezioni provinciali – aggiunge Amatruda- vissute come occasioni per blindare le maggioranze. Due schiaffi in faccia ai cittadini dunque. Prima esautorati del diritto di voto e poi costretti a subire un regolamento dei conti interno ai partiti. Emblematico il caso di Salerno con Vincenzo Napoli”.
“Al metodo si associa poi la peggiore pratica del trasformismo. In politica è legittimo cambiare idea ma quando a farlo sono amministratori che passano da una parte all’altra, per garantirsi una via di accesso a palazzo Santa Lucia, siamo a pratiche vicino al ‘banditismo politico’. Il rischio del voto di scambio sempre altissimo nelle sinistra salernitana. “Stupisce infatti il travaglio culturale di amministrati in carica che scelgono la maggioranza in Regione. Viene il sospetto – dichiara ancora – che i cambi siano condizionati dalla voglia e dal desidero di uno strapuntino”.
“Serve allora massima vigilanza, per fare alcuni esempi, su assessori come Matteo Bottone che dalla Giunta Cirielli e dalla vicinanza con Caldoro passano con De Luca. Serve capire quale spinta ideale abbia riportato a sinistra Massimo Cariello. Anche lui con De Luca nelle scorse settimane ha messo in scena, sui rifiuti, una pantomima. Sarebbe interessante poi comprendere quali saranno gli equilibri di Angri. Quale è l’esperimento politico che mette insieme centristi e Verdi con le frattaglie di Ala. Unico caso in Italia”. “La macchina regionale – conclude Amatruda- viene usata non per l’interesse dei cittadini ma per ingrossare gli schieramenti e rafforzare i partiti”.
La lista di Forza Italia – Nuovo Psi
Di Giorgio Domenico M.Pugliano
Cardiello Damiano Eboli
Criscuolo Egidio Ascea
De Franco Daniele Santa Marina
De Luca Valerio Castiglione dei Genovesi
Fiscina Gregorio Buccino
Giudice Antonio Santa Marina
Iaquinandi Goffredo Pagani
Iuorio Giovanni Campagna
Morello Marianna Teggiano
Mormile Fulvio Minori
Pauciulo Alfredo Angri
Ruberto Giuseppe Corleto Monforte
Sessa Pietro Pagani
Toriello Giovanni M.Pugliano
Troccoli Ciro Camerota
…..vediamo se dopo queste elezioni va via il Direttore Generale DI NESTA …profumatamente retribuito…..!!!!!!!
e questa sarebbe un votazione democratica !!!!! si votano da soli !!!