La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, al riguardo, ha delegato lo stesso reparto navale salernitano di eseguire più approfondite indagini svolte attraverso l’ausilio di un elicottero della Sezione Aerea di Napoli, con una ricognizione aerea su tutta l’asta fluviale (ricadente nei Comuni di Acerno, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Battipaglia) in modo da avere, anche grazie a rilievi fotografici, un quadro completo degli insediamenti posti lungo il corso idrico.
I successivi controlli, posti in essere con l’ausilio dei tecnici dei Comuni di Olevano sul Tusciano e Battipaglia, hanno consentito di accertare che sulle stesse aree di demanio idrico, per un’estensione di complessivi 67.000 mq, c’erano varie opere edili (campi di calcio, campi da tennis, piscine, maneggi, aziende agricole, parcheggi, parchi giochi) realizzate senza la prevista autorizzazione.
Il tutto è stato relazionato all’Autorità Giudiziaria che ha disposto il sequestro di tutte le aree occupate abusivamente nonché la denuncia di 12 responsabili, che dovranno rispondere dei reati di occupazione abusiva di demanio, danneggiamento e deturpamento ambientale oltre alle connesse violazioni in materia urbanistica e paesaggistica.