L’ipotesi della Procura nocerina è che qualcuno, nello svolgere le tre tracce (civile, penale e atto) abbia potuto appropriarsi dell’operadiqualcunaltro. Opera, in questo caso, coperta da copyright. Si valuteranno i precedenti. A Lecce nel 2012 103 persone all’epoca aspiranti avvocati furono indagati con l’accusa di aver copiato. L’indagine fu chiusa dal gip con la disposizione di altrettanti decreti penali di condanna. In quell’occasione, gli elaborati contenevano parti copiate da internet o attraverso altri mezzi, come sms, telefonini e mail inviate direttamente da alcuni studi legali. Con la chiusura dell’indagine, la Procura di Lecce convertì la pena in una sanzione amministrativa, richiamando proprio il Regio decreto del 1925